Mentre a Istanbul sono in corso i negoziati tra russi e ucraini per una soluzione alla guerra in Ucraina, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky appare in video collegamento ospite del parlamento danese.

Così come per gli altri interventi nei parlamenti dei paesi alleati degli scorsi giorni, Zelensky chiede aiuto per il suo popolo e la sua terra, fornendo i dettagli terribili della guerra. Mosca sta “deportando civili” in Russia “oltre 2000 già arrivati” e i suoi militari violentano donne e ragazze, anche minorenni, ha accusato il presidente ucraino. “E almeno 7 persone sono morte e 22 ferite nel bombardamento russo stamattina a Mykolaiv”, ha detto Zelensky.

“L’invasione russa continua ma io credo, so che saremo capaci di tornare alla pace”. Poi ha ribadito la necessità di rafforzare le sanzioni contro la Russia e di bloccare porti e commerci della Federazione russa.

Ma aggiunge anche qualcosa contro chi in Europa non fa nulla per la pace: “Sappiamo chi nell’Unione europea non sta facendo nulla per portare la pace. L’Europa deve smettere di ascoltare qualunque scusa che la Russia porti avanti” contro l’Ucraina.

E ha lanciato un appello alla “solidarietà” con il suo Paese: “Dobbiamo fare in modo che la Russia cerchi la pace e dobbiamo ricostruire i valori di fondo calpestati dalla Russia in Ucraina”, ha detto. “Sapete quanto sia importante che la solidarietà con l’Ucraina e contro la Russia funzioni”. “Non sappiamo dove sono” i russi, ha commentato, parlando di “un male inimmaginabile per gli esseri umani”. “Per questo vi chiedo di alzare la voce per la solidarietà” all’Ucraina, ha insistito.

Subito prima del suo discorso a Copenaghen posta alcune foto della situazione sul territorio su Facebook.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui