Di fronte allo sfarzo dell’ipocrisia, con la sanzione ufficiale – celebrata in pompa magna nei saloni del Cremlino – dell’annessione alla Federazione russa delle regioni del Donbass (Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky oppone quella che si potrebbe definire “la pregiudiziale Putin”: con lui a capo della Russia, ogni negoziato è impossibile. Lo scenario che affermazioni così nette lasciano presagire non è dei più rosei, dal momento che annunciano un pericoloso incancrenirsi della crisi tra Kiev e Mosca, ancor di più di quanto già non sia, allontanando i tempi della tanto sospirata pace.

“L’intero territorio del nostro Paese sarà liberato dal nemico, il nemico non solo dell’Ucraina, ma della vita stessa, dell’umanità, della legge e della verità” spiega Zelensky in un video, ripreso da Ukrinform, dopo l’annessione delle quattro regioni ucraine, annessione definita “una farsa”. Il tono è solenne e, come si diceva, sembra fare da contraltare alla solennità della firma apposta ai trattati con cui si è celebrata la riunificazione alla Grande Madre Russia, stesso copione della Crimea nel marzo di otto anni fa.

Mosca, spiega ancora il presidente ucraino, “cerca di rubare qualcosa che non le appartiene, vuole riscrivere la storia e ridisegnare i confini con omicidi, abusi, ricatti e bugie. L’Ucraina non lo permetterà”. Il nemico, in altre parole, è avvisato e la partita non finisce qui. Poi il pericoloso avvertimento: “Se non la fermiamo, la Russia non si fermerà ai nostri confini. Altri sarebbero sotto attacco: Stati baltici, Polonia, Moldova e Georgia, Kazakistan…” mette in guardia Zelensky.

“L’Ucraina è e resta un leader negli sforzi di negoziazione. Abbiamo sempre offerto alla Russia un accordo sulla convivenza a condizioni eque, oneste e dignitose. Ma è ovvio che questo è impossibile con questo presidente russo. Non sa cosa siano la dignità e l’onestà. Pertanto, siamo pronti per un dialogo con la Russia, ma quando avrà un altro presidente” ha spiegato Zelensky nel video diffuso dopo la riunione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino.

Gli fa eco a stretto giro il suo ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, che scrive su Twitter: “Con il tentativo di annettere le regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, Putin cerca di impadronirsi di territori che non controlla nemmeno fisicamente sul terreno. Nulla cambia per l’Ucraina: continuiamo a liberare la nostra terra e il nostro popolo, ripristinando la nostra integrità territoriale”.

La finta annessione delle regioni occupate spinge l’acceleratore dell’Ucraina nel suo percorso di avvicinamento all’Occidente, all’Unione europea e alla Nato: il presidente Zelensky ha infatti annunciato che il suo Paese chiederà formalmente un’adesione accelerata all’Alleanza Atlantica. “Adottiamo una misura decisiva firmando la candidatura dell’Ucraina” ha affermato il capo di Stato di Kiev in un video diffuso sui social.

A cura di Televideo – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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