Youtube

Youtube, la piattaforma di condivisione video più importante al mondo, si rinnova graficamente ed introduce delle nuove funzionalità. Vediamo insieme quali!

La novità grafica riguarda il player di Youtube, con tasti bianchi e impostazioni riorganizzate. La cosa più importante riguarda però la separazione da Google+. Da quando Youtube e il social network di Google si sono uniti, i creatori di Youtube si sono spesso lamentati di questa mossa che aveva il solo fine di contrastare il dominio di Facebook, portando forzatamente gli utenti di Youtube anche su Google+ e obbligando a commentare i video attraverso quest’ultimo. Google ha capito lo sbaglio di questo collegamento e ha deciso di tornare indietro sui suoi passi: nei prossimi mesi, infatti, sarà anche possibile cancellare il profilo Google+ senza intaccare il canale Youtube. Chi invece preferirà mantenere tutto collegato potrà continuare a farlo senza cambiare niente.
Un’altra grande novità è il lancio di “Youtube Gaming”, una piattaforma simile a Twitch per lo streaming dei videogiochi, scelta favorita anche dall’enorme successo dei gameplay in questo periodo. Prima della fine dell’anno vedremo anche la versione di Youtube a pagamento, che consentirà di pagare una quota mensile per avere dei vantaggi, contenuti inediti e la rimozione della pubblicità dai video.

L’unica incognita è che tipo di contenuti inediti gli utenti potranno visualizzare, dato che ad oggi non c’è ancora nessun accordo tra Google e i produttori principali di serie TV. Senza i famosi telefilm, infatti, Netflix sarà sempre in posizione di vantaggio. Google ha comunque dichiarato che intende investire nella produzione di serie TV originali da inserire nella piattaforma. Per tutti i creatori di contenuti che guadagnano su Youtube è importante sapere che i loro network (o loro stessi in caso di partnership diretta) devono accettare il nuovo accordo di Youtube sulla versione ad abbonamento (disponibile sulla dashboard del proprio canale); in caso contrario, tutti i loro video saranno impostati automaticamente come privati. I nuovi guadagni su Youtube saranno generati sia dalle pubblicità di chi non ha l’abbonamento, sia dalla spartizione degli abbonamenti mensili degli utenti paganti, che saranno decisi in base al numero dei video e dei minuti visualizzati sul loro canale.

A cura di Fabrizio Gherardi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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