La Serbia vince contro il Settebello azzurro nella finale World league

La Serbia è sempre la Serbia. Le puoi togliere sei campioni olimpici ma il Ct Dejan Savic è capace di trovarne altri sei, altrettanto formidabili.
Questa è la premessa di Italia-Serbia, finale europea di World League: il Settebello non parte battuto, anzi, mostra anche i muscoli, si adegua al gioco ruvido e resta in scia nel punteggio per quasi tre tempi. Quarto dopo quarto però gli Azzurri accumulano un gol di scarto ogni otto minuti, un 3-2 periodico nelle prime tre frazioni che porta il parziale a 9-6 per i campioni olimpici a otto minuti dalla fine. E’ una gara dove le difese faticano a contenere gli attaccanti, gli arbitri fischiano una montagna di espulsioni – alla fine saranno 40 – e l’Italia, prima della Serbia, perde i suoi difensori per i tre falli gravi. Di fatto si segna molto, ma soprattutto in superiorità numerica. La partita finisce 12-9 per i campioni olimpici e delle nove reti azzurre ben otto sono realizzate con l’ ‘uomo in più’. Difficile, quasi impossibile, scalfire la retroguardia slava a uomini pari.

Al di là della sconfitta, il percorso del Settebello in queste Final Eight europea di World League ha lasciato la bella sensazione di un gruppo che sta rinascendo dopo la forte delusione olimpica di Tokyo. Il nuovo ciclo azzurro si fonda su un gruppo allargato di 20-22 ragazzi con una base solida di giocatori che ha già messo al collo il bronzo olimpico di Rio2016 e l’oro mondiale di Gwangju2019.

Intorno ai vari Del Lungo, Di Fulvio, Fondelli, Presciutti il Ct Sandro Campagna ruota le new-entry di volta in volta e i buoni risultati di questa World League ne sono la testimonianza: 8-6 alla Croazia, 9-7 al Montenegro e… 9-12 con la Serbia. In tre giorni il Settebello ha affrontato le tre temibili compagini figlie dell’ex Jugoslavia e può dirsi soddisfatto.
Il gioco sempre veloce, caratteristica imprescindibile con le nuove regole, grande acquaticità, automatismi collaudati. Anche le nazionali balcaniche stanno rinnovando le loro rose e per ora l’Italia sembra al passo con la concorrenza . La finale di Podgorica e la medaglia d’argento ottenuta hanno garantito la qualificazione alla Super Final di Strasburgo a fine luglio: una competizione che si inserisce nel calendario dopo il Mondiale di Budapest e prima dell’Europeo di settembre a Spalato. E certamente il Ct Sandro Campagna si divertirà a mescolare le carte per far misurare altri giovani con l’adrenalina di una competizione di grande livello. Al terzo posto della Final Eight la Spagna che ha battuto il Montenegro (15-10) e che accompagnerà Serbia e Italia a Strasburgo.

A cura Televideo – Foto Raisport

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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