La battaglia sulle Unioni Civili continua e ora il provvedimento rischia un iter ancora più lungo per l’approvazione da parte dell’aula.

Ieri pomeriggio il Movimento 5 Stelle ha annunciato che non voterà l’emendamento “canguro” del Pd, che blinda l’adozione del figlio del partner e salta i 500 emendamenti ostruzionistici della Lega. Il “canguro” è incostituzionale e questa decisione rallenterà l’iter della legge. Il Pd deve trovare una maggioranza interna per il “canguro” o affrontare una lunga discussione sugli emendamenti. I cattodem continuano a chiedere lo stralcio della stepchild adoption dal disegno di legge, contro la volontà della maggioranza del partito.

Secondo il capogruppo del Pd, Luigi Zanda, in merito al “no” dei grillini all’emendamento Marcucci, dai ” 5 Stelle è arrivato un voltafaccia che mette a rischio l’intera legge sulle unioni civili”. “Il M5S deve assumersi le sue responsabilità – ha aggiunto Zanda – Ha fatto un dietrofront improvviso ed è molto grave per gli effetti che può avere sul provvedimento”.

Nunzia Catalfo, capogruppo del M5S in Senato, ha prontamente risposto, spiegando che “Il M5S ribadisce con forza la necessità e l’urgenza di dare subito al Paese una legge sulle unioni civili. La nostra è una posizione chiara e coerente. I dem non si azzardino a scaricare le responsabilità sul M5S, noi chiediamo che si voti a viso aperto, i nostri voti a questa legge ci sono sempre stati e continueranno ad esserci, ma nel rispetto del dibattito parlamentare”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui