Nuovo round del vertice europeo per la scelta dei top job in Europa. Dopo la fumata nera di due giorni fa il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha riconvocato i 28.

Due i pacchetti per le nomine per i posti chiave dell’Ue in discussione in questo momento tra i leader del Ppe.

In entrambe Christine Lagarde è il candidato alla Banca centrale europea. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee.
Il primo scenario, quello che sembra avere possibilità di maggiore successo, vede la candidatura del ministro della Difesa tedesco Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione; il premier belga uscente Charles Michel per il Consiglio; Manfred Weber per la seconda parte del mandato della presidenza del Parlamento europeo; e Christine Lagarde per la Bce.

Il gruppo di Visegrad appoggia Von der Leyen “I Paesi di Visegrad sostengono la candidatura della ministra della Difesa tedesca Ursula Von der Leyen per la presidenza della Commissione europea”. Lo scrive su Twitter Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese Viktor Orban. “I quattro Visegrad, uniti, – aveva postato in un precedente tweet – hanno ancora dimostrato la loro forza crescente e influenza nella direzione dell’Ue. Dopo aver sconfitto Weber, i primi ministri del V4 hanno affossato anche Timmermans.

Il negoziato continua…”. Il portavoce rivendica il ruolo del gruppo di Visegrad anche nella proposta delle nuove candidature in discussione tra i leader Ue. “Abbiamo messo sul tavolo dell’Ue un pacchetto che sta guadagnando il consenso di un numero crescente di Stati membri”, sottolinea Kovacs su Twitter.

Conte chiede una figura coraggiosa alla guida della Commissione “Bisogna individuare personalità che sappiano rinnovare il sogno europeo, che abbiano una chiara visione e sappiano esprimerla con coraggio, evitando di rifugiarsi nella angusta logica dell’austerity o di affidarsi al primato della finanza. Vogliamo personalità che mettano al centro la crescita, i cittadini, le persone”. Questa è la fotografia, secondo Giuseppe Conte, del suo candidato ideale alla guida della commissione europea. “Oggi faccio una confessione: a me piacerebbe una presidente della commissione donna”, ha poi detto il premier italiano.

E in questo senso sembra farsi avanti la figura, appunto femminile, dell’attuale ministro della Difesa tedesco. Esponente della Cdu, Ursula von der Leyen sarebbe una scelta che rimetterebbe al centro delle trattative la cancelliera Angela Merker, criticata all’interno del Ppe per aver lasciato spazio alla candidatura del laburista olandese Frans Timmermans. Alle critiche a lui rivolte in Italia e in Europa sulla decisione si schierarsi vicino al blocco di Visegrad, spiega: “Occorrevano almeno otto paesi per creare un blocco, quindi è anche scorretto dire che l’Italia ha fatto strategia con i Paesi di Visegrad, che l’Italia ha fatto asse. Noi abbiamo fatto asse con altri dieci paesi e sicuramente con questi altri dieci abbiamo sensibilità diverse, non c’è una strategia, un’alleanza precostituita, semplicemente siamo riusciti a coinvolgere altri Paesi, tra cui anche quelli di Visegrad, ognuno con le differenti sensibilità, ma ci siamo ritrovati su questo obiettivo comune”. Per l’Italia un portafoglio economico di peso Sul ruolo dell’Italia, che rivendica di avere un peso importante all’interno delle trattative Conte ha detto di essere alla ricerca di “un portfolio economico di peso ma soprattutto di partecipare alla decisione finale”. “Ho spiegato ai miei omologhi – ha spiegato Conte -, che l’Europa è a 28, non a 2 o 3 o a blocchi.
Io rappresento tutti cittadini, se Italia non partecipa alle decisioni l’offesa non è al premier ma ai milioni di cittadini che hanno votato come tutti e hanno diritto a essere rappresentati”.

Chi è Ursula Von der Leyen Ursula Von der Leyen, ex “delfina” della cancelliera tedesca Angela Merkel e primo ministro della Difesa donna del Paese, incarico che ricopre dal 2013, è salita in pole per la posizione di presidente della Commissione europa nelle ultime ore, surclassando le rivali, la bulgara Kristalina Georgieva, attualmente presidente della Banca mondiale e la liberale danese Margrethe Vestager (commissaria alla Concorrenza). Von der Leyen, medico, madre di sette figli, è membro della CDU, il partito di Merkel, dal 1990 ma la sua carriera politica e di governo è iniziata nel 2001, quando è stata eletta nella regione di Hannover.

Nel 2003 diventa Ministro degli Affari Sociali, delle Donne, della Famiglia e della Salute del Land tedesco della Bassa Sassonia. Due anni dopo Merkel la sceglie come Ministro della Famiglia. Nel dicembre del 2013 diventa la prima donna in Germania ad assumere la titolarità della Difesa. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Nomine-Ue-salgono-le-quotazioni-della-tedesca-Von-der-Leyen-alla-Commissione-8d284ad0-ebf4-41d1-92e6-e57e08825d29.html

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui