Molti certamente avranno riconosciuto in questi tratti evidenziati nella parola di Dio, lo stile ed il valore umano che ha caratterizzato la vita di Azeglio. L’essere stato un uomo, un giocatore, un allenatore, un dirigente all’interno del mondo sportivo trova la sintesi perfetta nell’essere stato maestro di vita”.
Lo ha detto nella sua omelia monsignor Claudio Paganini ai funerali nel Duomo di Brescia dell’ex ct della Nazionale Azeglio Vicini, scomparso l’altro ieri. Molti gli ex giocatori della nazionale che hanno voluto essere presenti alla cerimonia, tra i quali Beppe Bergomi, Stefano Tacconi, Paolo Maldini e Franco Baresi, che ha ricordato: “Vicini aveva la grande dote di darci tranquillità”.
Un altro pesiero per l’ex ct arriva via Instagram da un altro grande campione: “Azeglio Vicini è stato una grande persona e un grande tecnico, che in Italia e nel mondo è difficile incontrare. Lo ricordo con grande affetto e rispetto. Che riposi in pace“, scrive in un post Maradona.
Domani, 2 febbraio, nella chiesa di San Giacomo sul porto canale a Cesenatico (la stessa dei funerali di Marco Pantani) sarà celebrata un’altra funzione per Vicini, prima di tumulare il feretro nella tomba di famiglia, a pochi passi da quella del ‘Pirata’.
Vicini era un Romagnolo straordinario, lo ricordo ancora, quando con mio papà Augusto, Bruno Pizzul, Dionigio Dionigi, vestirono la maglia di “Forza Cesena” insieme a tanti altri amici, calciatori bianconeri, per una partita nel rinnovato campo da calcio di Sant’Agata Feltria dove il mio genitore aveva fatto costruire ed era nato con mio nonno morto nella miniera di Perticara. Proprio oggi ho scritto in un social: ho persò mio papà in modo precoce con la morte di Azeglio perdo un secondo padre. Gli uomini migliori di Cesena che hanno fatto gran parte della storia dagli anni sessanta se ne stanno andando via tutti in un altro mondo, ma la FEDE aumenta.
RIP
Il Direttore editoriale Cav. Carlo Costantini