Il Consiglio dei ministri che si è riunito a Palazzo Chigi ha dato il via libera alla norma ponte per l’assegno unico alle famiglie, che consente di renderlo valido da luglio a dicembre 2021 (poi la misura diventerà strutturale e più estesa) per chi non goda già di assegni familiari e con un Isee che non dovrebbe superare il tetto dei 50mila euro. Il Cdm dovrebbe dare il disco verde anche al dl reclutamento. Era una norma attesa, inserita nell’ordine del giorno dei lavori insieme al decreto per il reclutamento della Pubblica amministrazione, con migliaia di assunzioni legate al Pnrr.

Il Consiglio dei ministri dovrà varare il terzo elemento del trittico governance, semplificazione, reclutamento”, le prime tre di “40 riforme” che vanno fatte per il Recovery plan. Ha affermato il ministro Renato Brunetta intervenendo al Festival dell’economia di Trento. “Se non realizziamo tutto il pacchetto delle 40” riforme “nei tempi prestabiliti, il contratto” con l’Europa per il Pnrr “viene stracciato, non avremo un euro e probabilmente non riusciremo a spendere neanche gli altri 30 miliardi” nazionali.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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