Via libera nel Regno Unito al vaccino Oxford – AstraZeneca. L’ok è arrivato dall’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA), come riferiscono i media locali. E’ il secondo vaccino ad essere approvato nell’isola dopo quello della Pfizer.

Il vaccino è stato sviluppato a un ritmo che sarebbe stato impensabile prima della pandemia. Più di 600.000 persone nel Regno Unito sono state vaccinate da quando Margaret Keenan è diventata la prima al mondo a ricevere il vaccino dopo la sperimentazione clinica. Ma il vaccino Oxford-AstraZeneca, secondo le autorità locali, porterà a un aumento significativo della vaccinazione poiché è economico e facile da produrre in serie.

Anche il ministro ombra della Sanità Jonathan Ashworth ha definito l’approvazione del vaccino Oxford-AstraZeneca “una buona notizia” ma in un messaggio su Twitter ne ha sollecitato un rapido lancio.

“Abbiamo visto come una maggiore circolazione del virus significa opportunità per la nascita di varianti. Questa è ora una corsa contro il tempo”, ha commentato.”Abbiamo bisogno di una rapida vaccinazione, soprattutto per il personale del Servizio Sanitario nazionale”, ha concluso Ashworth.

Il vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 è stato approvato per la fornitura di emergenza nel Regno Unito, con le prime dosi in distribuzione oggi in modo che le vaccinazioni possano iniziare all’inizio del nuovo anno”, aggiunge un comunicato di AstraZeneca, precisando che il vaccino potrà essere somministrato a soggetti dai 18 anni in su. L’autorizzazione raccomanda la somministrazione di due dosi con un intervallo tra le quattro e le 12 settimane.

Questo vaccino fondamentalmente può essere conservato in un frigorifero standard, a differenza del vaccino Pfizer-BioNTech che necessita di una conservazione ultra fredda a -70°C. Dunque è considerato più facile da ottenere per case di cura e ambulatori medici. L’approvazione del nuovo vaccino arriva dopo che la Sanità Pubblica inglese ha affermato che il paese sta affrontando livelli di infezioni “senza precedenti” e funzionari sanitari del Galles, della Scozia e del sud dell’Inghilterra hanno espresso preoccupazione per la crescente pressione sul Servizio sanitario nazionale.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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