Sebastian Vettel torna a ruggire e soprattutto a vincere.
Lo fa nel Gran Premio del Brasile, uno degli storici della Formula 1.
Peccato che in questo caso la vittoria non serva a nulla, non sia utile a riaprire i giochi già chiusi. Però visto che le gare vanno sempre disputate tutte, tanto vale correrle al massimo per testare lo stato di forma della monoposto.
In questa stagione, fino a che è stata affidabile, la Ferrari ha dato l’impressione di poter competere con la Mercedes in quanto a velocità, come dimostra anche il minimo distacco di Vettel da Bottas nelle qualifiche e il terzo posto finale in gara di Raikkonen finalmente, anche se è tardi ormai, pimpante e che riesce a tenere dietro Hamilton autore di una rimonta impossibile, da ultimo a quarto e che testimonia ancora una volta, che è lui il più forte.

Il tedesco della rossa ha comunque fortemente esultato per la vittoria che aspettava da tempo e che è tornata, come a liberarlo da un peso che adesso non ha più nello stomaco.
La gara è stata ancora una volta avvincente, elemento ricorrente di tutta la stagione; tutti si augurano di assistere sempre a corse avvincenti e in questo campionato lo sono state tante quasi tutte.

Ora manca una corsa per chiudere in bellezza la stagione. La Ferrari darà il massimo, poi un giusto riposo e in seguito in casa Maranello si lavorerà sull’affidabilità continuativa della prossima vettura, magari con qualche cavallo in più che non farebbe male.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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