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Quattro giorni, fino a mercoledì, dedicati al business, alla cultura e alla formazione nel settore vitivinicolo, in contemporanea al Vinitaly si svolgono anche Sol&Agrifood, rassegna sull’agroalimentare di qualità ed Enolitech, appuntamento con la tecnologia innovativa per la filiera dell’olio e del vino.

Vinitaly 2015 Business e internazionalità restano al centro anche di questa edizione di Vinitaly che vede l’arrivo a Verona di operatori specializzati e buyer da tutti i cinque continenti. Esportazioni hanno raggiunto 5,1 miliardi E da Verona arriva una buona notizia. In controtendenza all’andamento del Pil il fatturato del vino e degli spumanti in Italia cresce ancora dell’uno per cento e raggiunge nel 2014 il valore record di 9,4 miliardi per effetto soprattutto delle esportazioni che hanno raggiunto i 5,1 miliardi (+1,4 per cento) mentre è risultato praticamente stagnante il valore delle vendite sul mercato nazionale che sono risultate attorno ai 4,3 miliardi.

Fatturato made in Italy record a 9,4 mld Questo è quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata al Vinitaly dove al proprio stand, nel Centro Servizi Arena (corridoio tra i padiglioni 6 e 7) è stato esposto per la prima volta il vino poliglotta simbolo dell’Expo per far conoscere in 42 lingue i primati del patrimonio vitivinicolo nazionale.

Chissà che Bacco non porti riconciliazione. Si è inaugurata oggi a Verona la Fiera del Vino, non poteva mancare la presenza di Luca Zaia e Flavio Tosi, rispettivamente ìgovernatore in carica del Veneto e sindaco di Verona. Entrambi in corsa per la poltrona di presidente della Regione (le elezioni si terranno il 31 maggio), nelle ultime settimane hanno avuto un polemico confronto a distanza proprio sulla scelta del candidato della Lega. Un confronto che ha portato, con l’intervento del segretatrio del Carroccio Salvini, all’espulsione di Tosi dal partito.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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