FRANCESCO MESSINA DIRETTORE CENTRALE ANTICRIMINE POLIZIA DI STATO

Era uno dei più grandi mercati neri virtuali del mondo, dedicato alla vendita di credenziali rubate. Si tratta della piattaforma Genesis Market, oggetto dell’operazione internazionale di polizia informatica conclusa negli Stati Uniti e in Europa. Sono sedici i Paesi coinvolti dall’indagine “Cookie monster” condotta da Fbi (Federal bureau of investigation) e polizia olandese, coordinata da Europol ed Eurojust e diretta, per il territorio italiano, dalla Procura della Repubblica di Roma.

La piattaforma oggetto dell’indagine, specializzata nella vendita di credenziali di accesso e dati rubati, con un giro di affari di oltre due milioni d’identità virtuali sottratte, è stata disattivata, con sequestri, eseguiti in tutta Europa, dei server sui quali poggiava l’infrastruttura informatica. Nel nostro Paese sono coinvolte migliaia di credenziali, individuate dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) della Polizia, relative sia a spazi informatici della vita privata di comuni cittadini (mail, social network, account di commercio elettronico, ecc.), sia password in grado di garantire l’accesso illecito a spazi informatici istituzionali della Pubblica Amministrazione, e a spazi appartenenti a banche e grandi imprese nazionali, erogatrici di servizi pubblici essenziali.

Solo in Italia sono stati eseguiti trentasette decreti di perquisizione personale, locale e informatica dagli specialisti del Cnaipic e dei Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale di Campania, Basilicata, Molise, Lazio, Lombardia, Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Sicilia occidentale, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Trentino Alto Adige e Umbria. Oggetto dei provvedimenti sono stati i clienti della piattaforma che, nel corso del tempo, avevano acquistato migliaia di credenziali di accesso. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di diversi dispositivi informatici, l’analisi della quale consentirà agli investigatori di comprendere con esattezza quale sia stato l’utilizzo, da parte degli indagati, delle credenziali illecite acquistate, e che tipo d’informazioni riservate, e a quale livello di segretezza, siano state compromesse. La Polizia di Stato, da sempre in prima linea per fare in modo che nessuno sia lasciato indietro, è pronta a rispondere alle richieste di aiuto, a sostenere chi pensa di non avere via d’uscita e a rassicurare con la propria presenza le persone fragili.
Situazioni davanti alle quali non si può rimanere indifferenti e che coinvolgono l’intera società a più livelli.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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