Uomini della guardia di finanza sono appena entrati a casa di Francesco Vannucci a Suvereto, in provincia di Livorno. Quattro investigatori delle fiamme gialle sono arrivati poco prima delle 16.00 e hanno suonato il campanello all’abitazione chiedendo di parlare con l’ex bancario.

“Grazie, buongiorno, ma ora preferisco non fare dichiarazioni”: così Francesco Vannucci, l’ex dipendente di banca, che ha rivelato di essere stato alla cena del Metropole di Mosca con Savoini e Meranda, rispondendo ai cronisti mentre rincasava nella sua villetta di Suvereto (Livorno), dove è nato e dove vive con l’anziana madre. L’uomo, un tempo esponente della Margherita e tra i fondatori del Partito democratico comunale di Suvereto, ha anche messo in evidenza la sua necessità di stare vicino alla madre per motivi di salute.

Non risponde e si limita ad allargare le braccia Francesco Vannucci ad una domanda dei cronisti che dal cancello della sua villa di Suvereto (Livorno) gli hanno chiesto se è davvero lui il Francesco della cena all’Hotel Metropole di Mosca insieme a Savoini e Meranda. “C’era lei a quella cena?”, gli è stato chiesto. Vannucci dal giardino non ha risposto ma ha aperto le braccia e alzato il capo verso l’alto prima di varcare la porta d’ingresso. Proprio ieri lui stesso aveva contattato l’ANSA per evidenziare di essere lui il Francesco che compare nell’inchiesta sulle trattative commerciali in Russia.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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