Giovani, innamorati e con la passione per le moto: due vite distrutte per un motivo futile, sciocco. Un litigio su una precedenza non data.

La ragazza, Elisa Ferrero, 27 anni e vicina alla laurea, è morta in seguito al tremendo incidente, mentre il fidanzato di 29 anni, Matteo Penna, si trova ricoverato in condizioni gravissime; ad urtare la moto Ktm sulla quale viaggiavano i ragazzi dopo un soggiorno in Provenza, un 50enne che guidava un minivan trasportando perfino moglie e figlioletto. L’uomo si trova ora agli arresti ed è “sconvolto” per quanto successo, anche se in passato aveva già causato un incidente mentre guidava in stato d’ebrezza e aveva aggredito i vigili che lo avevano fermato.

I fatti risalgono ad alcuni giorni fa, ma mentre le indagini proseguono pare rafforzarsi l’ipotesi secondo cui il Ford Transit guidato dal 50enne abbia urtato deliberatamente la moto della coppia, schiacciandola contro il guard rail. Lo scontro è avvenuto all’ingresso del paese di Condove in Val Susa. A supporto di questa teoria vi sarebbero numerosi testimoni che avrebbero riferito agli inquirenti di aver assistito ad un diverbio per una precedenza non data due chilometri prima, con il giovane 29enne che avrebbe sferrato un pugno allo specchietto del Transit.

Proprio per questo, dall’omicidio stradale, la Procura di Torino ha chiesto oggi di modificare in omicidio volontario il capo d’imputazione per il 50enne, Maurizio De Giulio. Il gip si è riservato di decidere. La richiesta è stata avanzata durante l’udienza di convalida dell’arresto.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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