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La guerra denominata coronavirus può essere spezzata solo con la realizzaione di un vaccino. E come in molti Stati si stanno testando farmaci nuovi su alcuni pazienti in gravi difficoltà respiratorie, anche in Italia si corre per sconfiggere il Covid-19.

Per contribuire allo sviluppo di un nuovo vaccino, è partita (riporta il Messaggero) una raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding (finanziamento da parte di un gruppo di persone) GoFundMe. Il comunicato è stato dato dalla Takis, azienda di Castel Romano alle porte della Capitale, la prima in Europa a testare il suo vaccino Covid-19 su modelli preclinici.

L’obiettivo è di constatare la tollerabilità e soprattutto la sicurezza del farmaco ottenuto a partire da un frammento del materiale genetico del virus. Con ogni probabilità, i test verranno avviati già questa settimana dopo il via libera del Ministero della Salute. Se tutto andrà per il meglio, le prove sull’uomo cominceranno subito dopo l’estate.

L’Italia, oltre all’organizzazione sanitaria dell’emergenza che è stata presa come modello da tutti i paesi europei e non solo, sta per divenire un esempio importante per la ricerca dei percorsi di profilassi e la loro cura.

Nel contempo i ricercatori dell’Istituto Nazionale per i Tumori di Napoli, con l’aiuto dell’Università di Modena e dell’Istituto di Ricerca di Reggio Emilia che hanno messo a punto la sperimentazione, fanno sapere che i risultati sembrano essere molto promettenti: i primi pazienti sottoposti alla nuova cura sono stati alcuni ricoverati all’ospedale per malattie infettive “Cotugno” di Napoli. Il tocilizumab, affiancato alle terapie antivirali, potrebbe diventare concretamente un’arma in grado di contrastare le complicanze polmonari da Covid-19 e, quindi, decongestionare le terapie intensive. Allo studio, potranno partecipare tutti i centri clinici e verrà gestito dalla piattaforma web dell’Istituto Pascale di Napoli.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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