PFIZER AZIENDA INDUSTRIA FARMACEUTICA RICERCA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI FARMACI RICERCATORE RICERCATORI

Sono 300 i punti in tutta Italia in cui saranno distribuite le prime 3,4 milioni di dosi del vaccino della Pfizer che dalla fine di gennaio dovrebbero consentire di vaccinare 1,7 milioni di italiani. A indicare, invece, quali saranno le prime categorie a ricevere il vaccino sarà il ministro della Salute Roberto Speranza, che sottoporrà le scelte al Parlamento, aveva dichiarato nei giorni scorsi il Commissario all’emergenza Domenico Arcuri.

Elenco inviato alle Regioni L’elenco, riporta l’Ansa, è stato inviato da tutte le regioni al Commissario e comprende sia le strutture ospedaliere in grado di conservare e somministrare il vaccino sia le Rsa, che verranno servite attraverso le unità mobili. Nella lettera inviata alle Regioni con la quale chiedeva ai presidenti di fornire l’elenco delle strutture idonee alla distribuzione e alla somministrazione, il Commissario sottolineava che “appare prioritario salvaguardare quei luoghi che nel corso della pandemia hanno rappresentato il principale canale di contagio e diffusione del virus, quali a titolo esemplificativo gli ospedali e i presidi residenziali per anziani. A tal fine si potrebbe prevedere in questa prima fase di somministrare il vaccino direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani, ma anche all’interno dei palazzetti dello sport”.

Consegna diretta A consegnare il vaccino nei 300 punti individuati sarà direttamente la Pfizer, “per garantirne la sua integrità”, in borse di conservazione contenente 5 scatole da 975 dosi ciascuna. Una volta a destinazione il vaccino può essere conservato per ulteriori 15 giorni nelle borse oppure sei mesi in celle frigorifere a temperatura di -75 °C.

a cura di Roberto D’Orazi – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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