MARIO DRAGHI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

“Colgo l’occasione per augurare buone vacanze agli italiani. Non sono qui per celebrare nulla ma volevo comunque dire che le cose per l’economia italiana vanno bene e spero vadano ancora meglio. Affinché vadano ancora meglio – ed è questo un messaggio che voglio lanciare con chiarezza, dicendolo a tutti noi e a tutti gli italiani – dico vaccinatevi e rispettate le regole”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontrando brevemente i giornalisti a palazzo Chigi per un saluto, prima della pausa estiva dei lavori del governo.

“Ieri – ha continuato Draghi – ho ringraziato i ministri per il lavoro che stanno facendo e per la determinazione che hanno avuto in questi sei mesi nel disegnare, implementare e attuare l’agenda del governo. Ora ci prendiamo due settimane di vacanza, tenendo ben presente che tra due settimane ci vorrà la stessa determinazione se non maggiore per affrontare quelle che sono le sfide, i problemi e le risposte che dobbiamo dare ai problemi gravi e urgenti”.

“Ci siamo presi l’impegno, tutti, che la scuola debba ricominciare assolutamente in presenza” ha detto il presidente del Consiglio, ribadendo la determinazione del governo per far sì che la scuola a settembre ricominci con la presenza in aula di studenti e docenti.

Poi i vaccini. “Non voglio celebrare successi – ha ribadito – però va detto che l’Italia ha inoculato più dosi per 100 abitanti, rispetto a Francia, Germania e Stati Uniti. Occorre che questo sforzo continui”.

Draghi ha parlato anche del “problema della sicurezza del lavoro” che “sta a cuore a tutti noi e dobbiamo cercare di fare qualcosa per migliorare l’inaccettabile situazione sul piano della sicurezza sul lavoro”. “Volevo rivolgere un pensiero commosso e affettuoso a tutti quelli che volevano bene a Laila El Harim”, ha poi aggiunto Draghi ricordando l’operaia 40enne morta martedì mattina in un’azienda nel modenese intrappolata in un macchinario. “Due mesi fa – ha detto il presidente del Consiglio riferendo di aver avuto questa mattina una riunione con il ministro del Lavoro, Orlando – era capitato a Luana D’Orazio. Questo avviene ogni giorno. E’ stato fatto molto su questo piano ma è evidente che occorre fare molto di più”.

Quanto al reddito di cittadinanza, “è troppo presto per dire se verrà ridisegnato o riformato, come cambierà la platea dei beneficiari. Posso dire che il concetto che sta alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno” ha puntualizzato il premier.

Sull’orizzonte e gli obiettivi del governo nei prossimi mesi, Draghi ha poi sottolineato: “Non ci sono lati oscuri o chiari. L’unica cosa che conta sono i risultati, i partiti guardano quelli, come facciamo tutti noi. Non è che hanno in mente obiettivi diversi. Sembra strano ma lavorano anche loro per il bene degli italiani, non esiste una contrapposizione di fini tra il governo, il presidente del Consiglio e i partiti. Si lavora tutti insieme. Il governo vive perché c’è il Parlamento che lo fa vivere. L’orizzonte è nelle mani del Parlamento. Io non posso esprimere visioni o fare previsioni. Io sono qui, sono stato chiamato per fare questo e poi vedremo”.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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