PAOLO MARIA POMPONIO DIRETTORE SERVIZIO POLIZIA STRADALE FABIO BERTOLOTTI DIRETTORE ASSOGOMMA

I pneumatici dei veicoli sono come le scarpe per le persone! Presentato il report della diciassettesima edizione dell’indagine promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con Assogomma e Federpneus. L’iniziativa è stata condotta su un campione di oltre 13mila veicoli per verificare le condizioni generali dei pneumatici: irregolarità, omologazione, parametri e prestazione riportati nella carta di circolazione, danni visibili a occhio nudo e profondità del battistrada, che per legge deve essere minimo di 1,6 mm. Le regioni prese in esame per questa edizione sono state l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia

Quest’anno lo “stato di salute” delle auto circolanti ha mostrato un peggioramento rispetto agli scorsi anni: un veicolo su quattro di quelli controllati ha presentato non conformità legate ai pneumatici. In Italia su quaranta milioni di veicoli circolanti il 60% ha superato i dieci anni dalla prima immatricolazione. Secondo i dati rilevati con l’aumento dell’età dei veicoli, crescono anche le mancate revisioni, i danneggiamenti dei pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse; invece, i pneumatici lisci sono una costante che si attesta mediamente intorno al 9% per tutte le età dei veicoli controllati. Il 25% dei veicoli con meno di dieci anni presenta problemi ai pneumatici, compresa anche la mancata revisione, mentre per quelli con oltre dieci anni di anzianità la percentuale sale a circa il 40% del campione, cioè due auto su cinque non sono conformi.

Questo denota che gli automobilisti non solo non hanno sostituito l’auto vecchia con una nuova ma non hanno nemmeno provveduto alla manutenzione. Dal 2011 a oggi sono stati controllati nell’ambito del progetto quasi 100mila veicoli. A fronte di un veicolo con pneumatici non conformi nel 2011, oggi ne risultano quasi quattro. Le vetture fermate che presentavano pneumatici privi di omologazione sono circa il 3% del totale. Si tratta di una non conformità particolarmente grave che prevede oltre ad una sanzione, anche la possibilità del ritiro della carta di circolazione e la revisione straordinaria del veicolo.

In tutte le regioni prese in esame i dati di non omologazione sono nettamente più alti rispetto agli stessi dati riscontrati nella stessa regione nelle ultime edizioni. Secondo un’analisi dettagliata della Polizia Stradale si può dedurre che risulta esserci un peggioramento a causa di veicoli circolanti sempre più vecchi, in pessime condizioni di manutenzione e con problemi significativi alle gomme. Questa combinazione di fattori, unita al caldo, alle lunghe percorrenze e al sovraccarico delle auto in occasione degli esodi estivi potrebbe avere un impatto negativo sulla sicurezza stradale. Ogni aspetto che influisce sulla sicurezza stradale non va trascurato. 

Guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi espone i conducenti a un elevato rischio d’incidente stradale e costituisce un grave gesto d’irresponsabilità. Il livello di sinistrosità è direttamente proporzionale al livello di attenzione riposto sul tema della sicurezza stradale da tutti gli attori in campo.
I controlli della Polizia Stradale, seppur intensificati, da soli non possono fare la differenza. È una questione di responsabilità individuale e ognuno, dal pedone al ciclista, fino al conducente di Tir, deve fare la propria parte. 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui