Il 43,7% degli italiani non può permettersi una settimana di vacanza all’anno: lo rileva Eurostat, basandosi su dati del 2018 e segnalando una media europea molto più bassa, al 28,3%.

Tra i 28 Paesi Ue, è la Romania quello con la percentuale più alta di persone che non possono partire per le vacanze (58,9%), seguita da Croazia (51,3%), Grecia e Cipro (51%), e poi Italia (43,7%).

Dall’altro capo della classifica, invece, ci sono la Svezia (solo il 9,7% non può permettersi vacanze), il Lussemburgo (10,9%), la Danimarca (12,2%), l’Austria (12,4%), la Finlandia (13,3%), l’Olanda (14,2%) e la Germania (14,5%). Il dato italiano del 2018 è peggiorato rispetto al 2017 (43%), come successo anche per Grecia e Svezia.

Intanto il Sib, il sindacato italiano balneari, traccia un bilancio di questa estate che sembra essere all’insegna degli ombrelloni chiusi: dopo un “maggio disastroso”, a giugno e luglio “le presenze in spiaggia hanno fatto registrare pesanti flessioni rispetto allo scorso anno, fino a -25%”.

Nel frattempo primi dati arrivano anche dalla Federazione dei pubblici esercizi: i 24 milioni di italiani in vacanza quest’estate, di cui 11 milioni solo ad agosto, spenderanno per mangiare 6,5 miliardi di euro – spiega Fipe -, dove pranzi e cene in locali e ristoranti si confermano la prima voce di spesa nel budget dei turisti.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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