Un emendamento all’articolo 5 del ddl sulle unioni civili portato avanti dei cattolici del Partito democratico, a prima firma del senatore Gianpiero Dalla Zuanna, punterebbe ad estendere la punibilità delle pratiche di maternità surrogata anche se realizzate all’estero da cittadini italiani.

Nello specifico l’emendamento prevede che “chiunque, al fine di accedere allo stato di madre o di padre, fruisce della pratica di surrogazione della maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con una multa da 600 mila a un milione di euro. Chiunque organizza, favorisce o pubblicizza la pratica di surrogazione della maternità è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con una multa da 600 mila a un milione di euro”.

La proposta venne già avanzata dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e ora viene rilanciata dagli esponenti cattolici del Pd.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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