Nel giorno del suo compleanno, Usain Bolt ha spento 32 candeline con un desiderio nel cuore: diventare calciatore professionista. Dopo l’addio ai Mondiali dell’anno scorso a Londra, il pluricampione olimpico e primatista mondiale di 100 e 200 metri è impegnato nei provini con la squadra dei Central Coast Mariners, che milita nel massimo campionato australiano: la A-League.
Il velocista giamaicano ha partecipato alla prima sessione di lavoro ed è uscito dal campo visibilmente stanco. “È come nell’atletica: il primo giorno di allenamento è sempre il più difficile. Non mi sono posto particolari obiettivi: farò solo il mio lavoro. Sono qui per imparare e per migliorare”, ha dichiarato Bolt.
Ad attendere il suo debutto in campo al Central Coast Stadium di Gosford, un centinaio di giornalisti e fotografi che l’hanno seguito passo dopo passo durante i 45 minuti di allenamento insieme allo sguardo attento del tecnico Mike Mulvey.
Al termine della sessione di preparazione, durante la conferenza stampa, Bolt ha dichiarato di essere contento della sua decisione: “Avevo offerte da Spagna e Francia – ha detto l’8 volte oro olimpico – ma lì avrei avuto problemi con la lingua, invece mi attirava molto l’idea di venire in Australia.