I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono saliti a giungo dello 0,9%, superando le attese degli analisti che si attendevano un rialzo dello 0,5%, secondo il report del dipartimento del lavoro. Il ritmo di aumento è stato il più veloce degli ultimi 13 anni.

Il dato “core“, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,9%, mentre ci si attendeva un aumento dello 0,5%. Su base annuale, il dato generale è in aumento del 5,4%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta della lettura più alta dal settembre 2008.
Il dato “core” annuale è in crescita del 4,5%.

I prezzi dell’energia sono aumentati dell’1,5%, mentre quelli dei generi alimentari hanno avuto un rialzo dello 0,8.

Gran parte delle pressioni sui prezzi sono venute da settori particolarmente influenzati dai lockdown: prezzi delle auto usate, tariffe aeree e costi di trasporto.
L’inflazione è aumentata a causa di una serie di fattori, tra cui le strozzature della catena di approvvigionamento dovute alla pandemia.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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