Comincia l’Europeo Under 21 in Polonia e l’Italia c’è. Il nostro è il girone C ed insieme a noi ci saranno Germania, Danimarca e Repubblica Ceca.
Non un girone abbordabile, perché che si tratti di nazionale maggiore o giovanile, i tedeschi, i ciechi e i danesi hanno sempre rappresentato una grossa spina nel fianco per noi italiani, a qualsiasi età e latitudine. In Polonia, la formazione di Gigi Di Biagio dovrà tirare fuori gli artigli, perché questa nazionale è considerata una delle più forte degli ultimi anni. Sarà la volta buona? Ancora è troppo presto per dirlo, ma se andiamo a vedere la lista dei convocati, beh, qualche pensiero si può fare eccome. A cominciare dal rossonero Gigio Donnarumma in porta, salendo con i difensori Davide Calabria di scuola Milan, il bergamasco (ancora per poco), Andrea Conti e il bianconero Daniele Rugani. A centrocampo troviamo tra le altre cose il nerazzurro Roberto Gagliardini, Manuel Locatelli (un altro milanista), e Danilo Cataldi direttamente dalla sponda rossoblu di Genova. Rimane l’attacco, ma con il neroverde Domenico Berardi, il fiorentino Federico Bernardeschi ed Andrea Petagna dell’Atalanta, qualche pallone dovrà pur entrare in rete o no? Al di là dei pronostici, questi giocatori, ormai da tempo, giocano nella serie A italiana e questo è già un buon punto di partenza. Abituati a sfide importanti, alcuni con presenze anche in Europa, possiedono la personalità giusta per affrontare questo tipo di match. Accadrà tutto in un mese, anzi meno di un mese, e non potremo sbagliare nulla. L’Italia sarà impegnata, a Cracovia, il 18 giugno con la Danimarca alle 20.45. La seconda gara in programma andrà in scena a Tychy, il 21 giugno alle 18.00, contro la Repubblica Ceca, mentre la terza gara contro la Germania, si disputerà il 24 giugno alle ore 20.45, a Cracovia. Quando gli azzurrini debutteranno in questo europeo con i danesi, anche i tedeschi scenderanno in campo contro la Repubblica Ceca, alle ore 18. Sicuramente le due sfide più interessanti di questo girone, con le nazionali che hanno vinto di più. Quindi, non ci resta che metterci seduticomodi e mandare un grosso in bocca al lupo ai nostri ragazzi e che vinca il migliore, possibilmente la squadra con la maglia azzurra.
A cura di Nicola Luccarelli
