david-raggi
E’ successo ancora. Un altro giovane è stato ammazzato senza ragione. A Terni, David Raggi, un ragazzo di 27 anni è stato barbaramente ucciso a bottigliate da un clandestino di origine marocchina di 29 anni. Ancora una volta la cronaca nera entra prepotentemente nelle nostre vite. Non si può morire senza una ragione e non posso pensare che la vita di una persona non abbia più alcun valore. Che male può aver fatto questo ragazzo per meritarsi una fine così orribile?
Raggi era uscito, insieme ai suo amici, per andare a farsi un aperitivo e non è più tornato a casa. Il povero giovane si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. E’ bastata una sola un’ occhiata di David ha innescare la furia omicida di Amine Assoul che, tra l’ altro, era stato espulso dall’ Italia, già nel lontano 2007. E così oltre il danno è arrivata la beffa, perchè il marocchino in questione, è sbarcato nuovamente, sul nostro territorio, dopo sette anni. Come si fa ad accettare una morte così assurda? Come farà la famiglia di David ad andare avanti e superare questo atroce dolore?
Quando una persona ha un male incurabile, la fine è inevitabile, e anche se a fatica, si riesce a metabolizzare la perdita, ma quando un giovane, che ancora tutta la vita davanti viene trucidato in quel modo, il dolore non si placherà mai. Prima della morte di Raggi, era stato un altro clandestino di origine ghanese che due anni fa, nel quartiere Niguarda di Milano, è andato in giro armato di piccone a colpire qualsiasi persona gli capitasse a tiro. Un altro clandestino irregolare che si è macchiato di crimini orribili. E’ troppo facile, ora, scagliarsi contro gli stranieri presenti in Italia, è vestire i panni dei razzisti dell’ ultima ora, ma vorrei ricordare che questi personaggi sono solo una piccolissima parte, perchè la stragrande maggioranza è formata da persone oneste e lavoratrici. Questi fatti di cronaca sono figli di una politica sbagliata riguardo l’ immigrazione.

L’Italia non riesce a far fronte a questa emergenza. Quando si arriva al punto di non ritorno, tra la gente si crea un malcontento, e tutti gli stranieri presenti sul suolo italiano vengono etichettati come delinquenti e questo non va bene. Prima di arrivare a linciare la gente per strada, bisogna sedersi a un tavolo e ragionare. La legge del taglione non è la strada giusta da battere. L’ immigrazione non la si può eliminare completamente, perchè ci saranno sempre persone che scapperanno dalle guerre e dalla miseria e noi italiani lo sappiamo bene. E’ vero anche, che non possiamo accogliere tutti i diseredati di questo mondo, perchè oggettivamente non abbiamo nè lo spazio e nemmeno il personale adatto per occuparci di tutte queste emergenze umanitarie. L’ Unione Europa deve intervenire in qualche modo, perchè il problema dell’ immigrazione non è solo italiano ma riguarda tutti. Non possiamo accogliere tutti i migranti in maniera indistinta, ma l’ Europa deve lavorare per trovare una soluzione comune che risolva, una volta per tutte, questo annoso problema. Se non c’è controllo, non c’è legalità e se non c’è legalità, diventeremo, nel giro di poco tempo, noi italiani, gli stranieri a casa nostra.

Editorialista Nicola Luccarelli – Foto Archivio Web

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui