L'ultimo tema di esame

C’è un tema che vorrei recuperare, ma finora i tentativi con la scuola si sono arenati. Il tema di mia figlia, tre mesi prima di lasciarci”. È il desiderio di Sabrina Bergonzoni, mamma di Eleonora, fondatrice dell’associazione Agito (Genitori insieme tumori ossei), che fa riferimento all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. La storia è raccontata oggi dal Corriere di Bologna.

Il tema che Sabrina sta cercando di ottenere da una scuola della città è quello delle prove di ammissione alla terza media, sostenute da Eleonora, la figlia maggiore, come privatista di una classe steineriana il 28 maggio 2018.

La ragazzina è stata colpita a 12 anni da un osteosarcoma, tumore primario dell’osso, e se ne è andata diciassette mesi dopo, a settembre 2018; poco più di tre mesi prima, provata dalla malattia, sotto pesanti antidolorifici e con le stampelle, aveva sostenuto lo scritto di italiano.

Durante le terapie, Eleonora ha continuato la scuola da casa e dal reparto del Rizzoli: “Sostenere l’esame era la cosa naturale da fare -spiega la mamma – lei desiderava la vita più normale possibile; per i ragazzi che si ammalano la scuola è importantissima, significa speranza e promessa di futuro”.

Sabrina nel 2020 ha cominciato a pensare a quell’ultimo tema e ha scritto una prima mail alla scuola per provare a ottenerlo, nessuna risposta. Poi, qualche giorno fa ci ha riprovato con telefonate e un post sul suo profilo Facebook.

“Forse non ho seguito l’iter formale corretto – dice –  Eleonora ha lasciato poche tracce, solo qualche bigliettino che si scambiava con le amiche. L’ adolescenza è esplosa insieme alla malattia, con lei i conflitti, era molto arrabbiata. Non so quanto ci dicessimo la verità. Quel tema mi restituirebbe una parte di lei”.

Sotto il post sul social di Sabrina, altri genitori, segnati dalla perdita di un figlio, hanno raccontato dello stesso desiderio e delle stesse difficoltà per realizzarlo.

A cura di Televideo – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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