Casa Artusi a Forlimpopoli

Originario di Forlimpopoli, Pellegrino Artusi (1820 – 1911) è considerato il padre della cucina italiana. In suo onore, nel 2007 ha inaugurato Casa Artusi, un centro che si impegna a promuovere la cultura gastronomica della cucina domestica italiana.

Il manuale di cucina di Artusi – Artusi deve la sua fama a un’opera, “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene”, un vero spartiacque nella cultura gastronomica moderna, che raccoglie 790 ricette della cucina tradizionale e casalinga italiana. All’epoca il manuale ebbe un grande successo e ancora oggi l’Artusi è il libro sulla cucina italiana più letto, diffuso e tradotto anche all’estero.

Pellegrino scrive la sua raccolta all’età di 71 anni, e la pubblica a sue spese. Dopo aver trascorso la prima parte della vita a coltivare gli affari della drogheria di famiglia a Forlimpopoli, nel 1865 decide di dedicarsi in toto alle sue passioni, la letteratura e la gastronomia.

Grazie al sapere e alle tecniche carpite durante i suoi viaggi in Italia e sperimentate nelle sue cucine dai preziosi cuochi Francesco Ruffilli e Marietta Sabatini, Pellegrino matura l’idea del manuale di cucina casalinga. Un manuale pratico, adatto a tutti, “basta si sappia tenere un mestolo in mano”.

A lui va sicuramente il merito di aver unificato ricette di tradizioni diverse, appartenenti a luoghi anche lontani di un’Italia che proprio in quegli anni stava costruendo la propria identità nazionale. In altre parole, Artusi ha contribuito a creare un vero e proprio stile italiano della cucina.

Casa Artusi – Situata nel cuore di Forlimpopoli, Casa Artusi è ospitata all’interno dell’ex convento della Chiesa dei Servi. In questi spazi l’ospite è invitato a conoscere, degustare e imparare, o semplicemente immergersi per un momento nel museo per eccellenza della cucina casalinga italiana.

Il percorso di Casa Artusi prende idealmente le mosse dalla biblioteca, il tempio del sapere artusiano che conserva circa 45.000 volumi. C’è poi una Scuola di Cucina che organizza corsi di vari livelli per cuochi dilettanti e professionisti, in cui imparare a cucinare le ricette artusiane.

All’Associazione delle Mariette si fa pratica invece con le ricette della cucina tradizionale romagnola, in particolare la pasta fatta a mano e la piadina anche in occasione delll’annuale Festa Artusiana.

Visitare Casa Artusi senza assaporare un piatto della tradizione sarebbe un vero peccato. L’offerta di ristorazione comprende un ristorante, un’osteria e un’enoteca, per soddisfare tutti gli appetiti.

Il ristorante è specializzato nella cucina tradizionale della regione e ripropone anche numerose ricette di Artusi. Le parole d’ordine in questo locale sono stagionalità e qualità delle materie prime, che si esprime con la valorizzazione dei prodotti DOP, IGP e Presidi Slow Food regionali. Da provare la pasta fresca, tirata rigorosamente al mattarello.

L’Osteria propone invece un menù più informale, con una grande selezione di vini al calice e in bottiglia del territorio. Affiliata con l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, all’Enoteca di Casa Artusi è possibile degustare un’ottima selezione di vini regionali accompagnati da un aperitivo.

A cura Emilia Romagna Turismo – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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