Un sub e attivista ambientalista hai individuato al largo di Taranto il luogo dell’affondamento di una nave romana, che si ritiene sia avvenuto circa duemila anni fa: una scoperta eccezionale quella di Fabio Matacchiera, docente di storia e appassionato di archeologia, che ha trovato centinaia di piastrelle e altri oggetti sotto la sabbia e tra le rocce del fondale al largo di Taranto.

Le analisi degli archeologi hanno permesso di datare i reperti al periodo imperiale romane, tra il primo e il quarto secolo dopo Cristo. Il carico della nave era probabilmetne destinato a ristrutturare una delle molte ville patrizie che all’epoca caratterizzavano la costa ionica della Puglia.

Durante l’immersione, Matacchiera ha trovato inoltre un’ancora di ferro danneggiata, che indicherebbe che prima dell’affondamento la nave abbia lottato con un mare molto mosso.

A cura di Claudio Piselli – Foto

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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