A volte il confine tra sogno e realtà è labile.
A volte basta poco per realizzare una grande aspirazione, basta solo…….pedalare.
Come hanno fatto Riccardo Rocchi( fotografo di 33 anni) e Chiara Ricciardi( ingegnere di 28 anni).

I due stanno insieme da una vita e hanno deciso, dopo accurate decisioni e studi, di pedalare da Cesena a Singapore.

Un tratto lungo, anzi lunghissimo, con 18.000 km fatti soli, in mezzo a varie difficoltà, sia fisiche che ambientali.
Paesi come Nepal, Iran India, solo per citarne alcuni, luoghi dove la povertà o la guerra regnano padroni, eppure posti incantevoli, magici, dove la gente non ha nulla e lotta tutti i giorni per il pane, ma riesce comunque a regalare un sorriso e ad aiutare turisti, come Riccardo e Chiara un pò in difficoltà.

Un viaggio nel quale non sono mancati i problemi; “Ho forato la bici una ventina di volte in questo nostro viaggio” afferma sorridente Riccardo; media, in un anno davvero buona.

Senza dimenticare che un tratto di strada lo hanno percorso con un elicottero (causa guerra civile in alcuni paesi), il viaggio è stato davvero epico; ciò che lo ha reso ancor più incredibile è la storia nella storia, quella di Chiara che dall’età di 11 anni è affetta da diabete di tipo 1, una patologia davvero brutta.
“E’ stato all’inizio, un pò faticoso per me cimentarmi in questa impresa. Ho dovuto calcolare la iniezioni di insulina per un viaggio di un anno, ma alla fine è andata bene”.

Anche perchè pedalare molto aiuta, però compiere un’impresa del genere è un atto di grande audacia e coraggio.

Un percorso così non si dimentica; infatti i due, nella serata di festa organizzata dalla Banca Credito Cooperativo di Romagna, a Cesenatico, hanno raccontato, giustamente fieri, la loro esperienza con un sorriso che ha denotato la grande fatica, ma anche la grande gioia di aver percorso un viaggio simile.

Il ritorno dopo 385 giorni, per l’esattezza è un traguardo, che i due hanno voluto festeggiare, condividendo coi presenti ciò che dall’esperienza si sono portati a casa.

Riccardo: “Tra le tante cose mi sono portato a casa un messaggio davvero importante, che sono orgoglioso di trasmettere qui questa sera: tutti lo sapete, l’Iran è un paese molto associato al terrorismo. Eppure la popolazione locale ci è stata molto utile nella nostra tappa, ci ha aiutati e sorretti mentre eravamo in difficoltà e in cambio non ha voluto nulla, solo che riferissimo al nostro ritorno che loro non sono affatto dei terroristi e si dissociano da ogni attentato”.
Chiara invece si è portata a casa la gioia di avercela fatta, i molti insegnamenti che solo lei custodirà nel suo cuore e che solo un viaggio così può lasciare.

Una bellissima storia di speranza, che stimola tutti coloro che hanno dei traguardi a lottare, senza pensarci troppo, per cercare di raggiungerli, perchè a volte per realizzare un sogno basta solo…… pedalare.

Per saperne di più circa questa grande impresa compiuta dai due giovani cesenati è possibile visitare la pagina internet, for a piece of cake, dove troverete tante altre informazioni.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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