Addio a Shimon Peres. Addio a uno dei più grandi personaggi del ‘900 e anche del 2000. Presidente e ministro di Israele, colui che voleva la pace con i palestinesi, una chimera non ancora raggiunta.

In un paese in cui si vive, da sempre, nel terrore, c’è stata una persona che ha provato a cambiare le cose: non con le armi ma con le parole e la mediazione. Come si fa a essere in lotta con i propri nemici?

Come può essere possibile non riuscire a trovare un punto di incontro? Un accordo duraturo, la chiave giusta per vivere in armonia. Le questioni israeliane, quelle palestinesi, due popoli vicini ma distanti per cultura e tradizioni, forse costretti a questo vicinato.

I palestinesi affermano da sempre che la terra sia la loro, gli israeliani hanno sempre sostenuto, invece, che quella stessa terra gli sia stata sottratta tempo fa, che sono stati cacciati senza un motivo. Ora che gran parte di quel territorio è diventato israeliano, i palestinesi lo rivogliono indietro, vogliono ciò che, per diverso tempo, è stato di loro proprietà. Chi ha ragione o torto? Peres, un premio nobel per la pace così come Rabin e Arafat, dopo gli accordi di Oslo del 1994, non è riuscito a completare la sua missione. Sembrava fatta e invece no. Le armi hanno prevalso, anche questa volta.

L’ odio ha smosso qualcosa nell’animo di israeliani e palestinesi e tutto è andato a farsi friggere. Sono più di 60 anni che Israele ha il suo stato, governa il suo popolo che non è più vagabondo in giro per il mondo. E’ giusto che ognuno abbia la propria casa, ma è anche giusto che ognuno viva in pace sia in casa sua che con i suoi vicini. Quando questi grandi personaggi ci lasciano, si crea in tutti noi una sorta di paura per l’ avvenire. Stiamo assistendo a grandi cambiamenti e io mi chiedo se, veramente, riusciremo ad affrontare tutto questo. Riusciremo a rimanere a galla, oppure annegheremo? Chi può dirlo? Ma negli ultimi anni abbiamo dato il peggio di noi stessi e temo che non sia ancora finita…

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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