Dai colli limpidi profumati di novello provo a intavolare, prima del pasto del mezzodì, a due passi dal Monte, il pareggio confinato del Cesena in quel di Pesaro, dove ho amici di lungo corso e dove il calcio ha la stessa passione per il tartufo bianco di Acqualagna.
Il gol di Mattia che aveva annunciato ad una cinquina al di là delle mura amiche è stato compensato da un rigore a favore dei padroni di casa che nonostante un poco dubbio ha rimesso la gara in parità fino al termine. Il punto guadagnato dai bianconeri in una terra ostile quanto piena di zolle da arare per un un buon verdicchio, deve essere considerato come risultato positivo, anche se, senza le tre sostituzioni nella ripresa, il cavalluccio avrebbe potuto portare a termine l’impresa nel mappamondo di Pomodoro.

Viali, sta in panchina a dirigere, mentre noi sui banchi di scuola possiamo solo riflettere e descrivere l’andamento della partita mantenendo il pennino nel calamaio per non perdere l’inchiostro di un parere serio. Sicuramente il tecnico bianconero avrà avuto le sue buone ragioni per optare ai tre cambi consecutivi nella ripresa, anche se, riteniamo, che Caturano doveva terminare l’incontro, perché capace di inventiva e di trascinarsi dietro almeno due uomini per creare spazio ai compagni di zona diversa. L’unica nota di rilievo rimane questo dato, condivisibile o meno da un punto di vista tattico.

L’1-1 pare, per quanto visto, il risultato più giusto; se da una parte Nardi ha dovuto compiere prodezze, sul fronte opposto i biancorossi devono ringraziare la scarsa fluidità dell’attacco Romagnolo apparso contro l’Ancona Matelica.

Ciò che conta fino ad ora sono i risultati positivi maturati, che collocano i bianconeri sempre a tre lunghezze dalla capolista Reggiana. A trarne giovamento in questa giornata, il Modena che ha investito oltre due milioni di euro per rivedere da vicino la cadetteria.

Martedì sera si torna nuovamente in campo, all’Orogel Stadium. Arriva il Pontedera, una avversaria scorbutica, ma se affrontata con giudizio, il Cesena potrà gustarsi una cena con la ribollita al pepe rosa.

Il campionato comunque non è ancora in grado di stabilire sentenze anticipate, ma come dice il buon Paolo Ammoniaci, si inizierà a capire qualcosa di più da febbraio, periodo in cui, se si fanno un paio di filotti si può raggiungere la promozione diretta e il Cesena è una squadra tosta per riuscirci!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Vittorio Calbucci

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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