invalidi

Siamo diventati un paese di falsi invalidi. Se da un lato c’è gente che deve recarsi sul luogo di lavoro, indipendentemente dai problemi fisici, per paura di perderlo, soprattutto in questi tempi di incertezza totale, dall’ altra ci sono persone che si inventano dei sintomi o delle vere e proprie malattie invalidanti, per rimanere a casa e vivere beati sulle spalle degli altri. L’ ultimo caso che ha sconvolto l’ opinione pubblica è quello del medico di Torino che si fingeva paraplegico da ben due anni. Questo è solo uno dei milioni di casi che riempiono le pagine dei giornali, ma essendo uno stimato medico, il protagonista di questa vicenda, fa accapponare, ancora di più, la pelle. La pantomima realizzata da questo fantomatico medico anestesista di origini iraniane (ripresa anche dalle telecamere dei carabinieri del Nas), gli ha fruttato una pensione di invalidità di 5 mila euro al mese e un maxi risarcimento di 1,3 milioni di euro.

I NAS di Torino, però, avendo seguito e filmato il furbacchione si sono accorti che, magicamente il medico riusciva ad alzarsi dalla carrozzina e camminare da solo. Siamo davanti a una guarigione miracolosa in stile Lourdes, penserete voi e invece no. Di persone non vedenti e paralitiche che camminano da soli e guidano le macchine ne abbiamo viste a migliaia, ma un medico che finge di avere dei grossi problemi fisici e che dovrebbe, invece, cercare di risolvere ai suoi pazienti, mi sembra la goccia che ha traboccare il vaso della vergongna. Di miracoli, specialmente di questi tempi, ne abbiamo davvero bisogno, ma i tempi di Lazzaro sono finiti da un pezzo. Come è possibile che l’ ordine dei medici, la sanità pubblica, il ministro non si siano accorti di nulla? Un’ altra domanda mi sorge spontanea: Queste persone sono aiutate, nelle loro truffe, da medici compiacenti? La risposta è sì. Anche perchè nessun paziente potrebbe visitarsi da solo e firmare il certificato e quindi la compiacenza di alcuni dottori (chiamiamoli così), è conclamata.

La stessa facilità di esecuzione non avviene con gli invalidi veri che avrebbero bisogno, realmente, di una pensione per tirare avanti in maniera dignitosa. Come mai in questi casi l’ invalidità non viene, quasi mai, riconosciuta? Non bisognerebbe cercare di trovare una soluzione unica che elimini il problema dei falsi invalidi e dei medici compiacenti e che restituisca una giusta dignità a chi, ormai, non ne ha più?

Sicuramente questo medico dovrà riconsegnare il maltolto con gli interessi, anche se dubito che possa avere beni mobili e immobili che riescano a rimborsare tutta la cifra sottratta. Siamo alle solite e non poteva essere altrimenti. Fino a che non ci saranno pene certe per questo tipo di reato contro lo stato e contro la povera gente, ci saranno sempre dei lestofanti che aiutati da altri lestofanti, faranno ai malati veri il gesto dell’ ombrello. Un paese senza una giustizia uguale per tutti, è un paese destinato, inevitabilmente, a morire. 

Editorialista Nicola Lucarelli – Foto Marco Iorio Roma

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui