Sono bastati dodici giorni per allestirlo, ma a dire il vero la struttura c’era già, sì perché l’ospedale delle ORG ne ha solamente modificato l’utilizzo.

Le ORG, ovvero Officine Grandi Riparazioni, hanno così cambiato ancora una volta la loro funzione; nata per la riparazione dei treni, bisognosi di grandi spazi, dopo anni di abbandono la struttura, di proprietà della Fondazione CRT, era stata completamente riqualificata nel 2017 con un investimento di circa 100 milioni e la creazione di un polo culturale decisamente importante.

Oggi invece, dopo un rapido lavoro di riadattamento, le ORG diventano un ospedale per pazienti colpiti da Covid-19 di media/lieve entità, proprio per scaricare le strutture ospedaliere sotto pressione; sono novanta i posti letto disponibili, di cui due di terapia intensiva, con la possibilità, in caso di ulteriore emergenza, di aggiungere altri posti letto.

Conferito a titolo gratuito dalla Fondazione CRT, i lavori per il riadattamento degli spazi disponibili sono stati effettuati dal Reparto Genio Campale dell’Aeronautica, mentre le spese vive (circa 300 milioni di euro) sono state sostenute dalla Compagnia di San Paolo; ovviamente allo sviluppo dei lavori non sono mancati gli interventi di Regione, Comune e Protezione Civile.

A far parte del personale del nuovo ospedale, ci saranno anche i trentotto medici ed infermieri cubani giunti nei giorni scorsi a Torino per aiutare colleghi in difficoltà e sotto pressione per il dilagare della pandemia.

La struttura del nuovo ospedale, è divisa in due zone, una dedicata ai pazienti ed una al personale sanitario, con ingressi dedicati per entrambi; interessante ed innovativa è inoltre lo spazio dedicato alla terapia intensiva, dove due container marittimi sono stati adattati a stanze attrezzate per la bisogna, con tutte le attrezzature dl caso, prime in Italia di questo genere.

Una volta conclusa l’emergenza, la struttura ospedaliera sarà messa a disposizione della Regione, per un eventuale utilizzo presso altri ospedali del territorio piemontese.

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani – Foto Linkedin

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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