Un libro, un disco, un film, un anno 1988
Un libro
Il cuore nero di Paris Trout di Pete Dexter
Il romanzo “Il cuore nero di Paris Trout” di Pete Dexter racconta la storia di un uomo violento e senza scrupoli che vive in un piccolo paese nel Sud degli Stati Uniti negli anni ’40. Quando uccide un ragazzo afroamericano per un futile motivo, scatena una serie di eventi che mettono in luce la corruzione e il razzismo presenti nella comunità.
Il titolo del romanzo fa riferimento al cuore freddo e crudele di Paris Trout, che sembra incapace di provare qualsiasi forma di empatia o compassione per gli altri. La sua personalità distruttiva e la sua violenza senza motivo lo rendono un personaggio cupo e spietato, capace di commettere atti terribili senza provare alcun rimorso.
Il romanzo esplora anche le conseguenze delle azioni di Trout sulla sua famiglia e sulla comunità circostante, mettendo in luce i temi del potere, della giustizia e del perdono. Alla fine, Paris Trout scoprirà che il suo cuore nero non può rimanere impunito e che le sue azioni avranno delle conseguenze devastanti per tutti coloro che lo circondano.
Un disco
L’ufficio delle cose perdute di Gino Paoli
“L’ufficio delle cose perdute” è il dodicesimo album in studio del cantautore italiano Gino Paoli, pubblicato nel 1988. L’album presenta una serie di brani che trattano temi universali come l’amore, la solitudine, il tempo che passa e la vita in generale. Con la sua voce calda e coinvolgente, Paoli cattura l’essenza di queste emozioni, regalando al pubblico un’esperienza musicale coinvolgente e appagante. Tra i brani più noti dell’album troviamo “Questione di sopravvivenza“, “Coppi” e “Parigi con le gambe aperte“ e, naturalmente, il brano che ha dato il titolo all’album. “L’ufficio delle cose perdute” conferma il talento e la sensibilità di Gino Paoli come uno dei più grandi cantautori italiani.
Un film
La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi
La leggenda del santo bevitore è un film del 1988 diretto da Ermanno Olmi, basato sull’omonimo romanzo di Joseph Roth. Il film racconta la storia di un mendicante alcolizzato di nome Andreas Kartak, interpretato da Rutger Hauer, che un giorno riceve una grossa somma di denaro da parte di un benefattore misterioso che gli chiede di restituirgliela nella cattedrale di Santa Teresa di Lisieux.
Lungo il percorso cinematografico, Andreas attraversa una serie di avventure e incontri che mettono alla prova la sua volontà e la sua fede. Il tema centrale del film è quello della redenzione e della ricerca di una via spirituale attraverso l’esperienza dell’umiltà e della generosità.
La leggenda del santo bevitore ha ricevuto critiche positive per la performance di Rutger Hauer e la regia di Ermanno Olmi, vincendo anche diversi premi internazionali. È considerato uno dei capolavori del cinema italiano degli anni ’80 e una delle opere più significative di Olmi.
Un anno
1988
Nel 1988 sono accaduti diversi eventi significativi, ad esempio:Nell’agosto del 1988, cessarono le ostilità nel conflitto Iran-Iraq, ponendo fine alla guerra scoppiata nel settembre del 1980; nello stesso anno, a causa di uno scandalo legato al doping, il velocista Ben Johnson è stato squalificato e privato della medaglia d’oro vinta alle Olimpiadi estive a Seul; il 21 dicembre 1988, il volo Pan Am 103 è stato abbattuto da un attentato terroristico sopra la città di Lockerbie in Scozia, causando la morte di tutti i 259 passeggeri a bordo e di 11 persone a terra.
Nel campo della tecnologia, nel 1988 l’azienda Microsoft ha pubblicato la versione 2.1 di Windows, il suo storico sistema operativo per computer; nel mondo dello spettacolo, Massimo Ranieri trionfa al Festival di Sanremo con “Perdere l’amore” in una edizione che vedeva esibirsi, tra gli altri, Luca Barbarossa, Fausto Leali, Francesco Nuti, Franco Califano e i dissacranti “Figli di Bubba”, formazione temporanea che vantava anche la presenza di Franz Di Ciocco e Mauro Pagani (PFM), Sergio Vastano e Enzo Braschi (Drive In). Lo scudetto venne vinto dal Milan di Arrigo Sacchi con tre punti di vantaggio sul Napoli di Diego Armando Maradona, guidato dal saggio Ottavio Bianchi. “El Pibe de Oro” vinse il titolo di Capocannoniere con 15 reti.
A cura di Marco Benazzi – Foto ImagoEconomica