L’incrociatore russo “Varyag“, dispiegato recentemente al largo della Siria e gemello del “Moskva,” è stato individuato nei giorni scorsi nel Mar Ionio, a meno di 300 chilometri delle coste pugliesi, all’altezza di Santa Maria di Leuca, scortato da un caccia e da un’altra nave di supporto, la “Ammiraglio Tributs”. Lo si apprende da siti specializzati in materia di difesa. Secondo fonti qualificate riportate dall’agenzia Ansa si è poi allontanato ed è ora a oltre 500 chilometri dalle coste italiana e si sta muovendo verso sud-est, in direzione dell’isola di Creta.

Questo tipo di avvicinamenti alle acque territoriali è sempre attentamente monitorato dalla Marina Militare e, più in generale, dai mezzi della Nato. Solo pochi giorni fa il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Enrico Credendino, aveva spiegato che al momento ci sono ben 18 navi militari russe nel Mediterraneo, più due sommergibili. Nel 2016 ne era presente soltanto una.

Passaggi come questo sono probabilmente azioni dimostrative, di disturbo, verso le navi dell’Alleanza Atlantica che incrociano nel Mediterraneo, come la portaerei della Marina americana ‘Harry Truman’. Finora non si è mai registrata volontà arrivare allo scontro, ma l’attenzione è alta, specie dall’invasione dell’Ucraina.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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