Si sa, quando ci sono in palio derby come quelli della Mole,le forze in campo aumentano e la voglia di vincere o quantomeno di non soccombere fanno alzare nei 22 contendenti l’adrenalina in corpo. E’ successo allo Stadium dove grandissimo Toro ha sfiorato il capolavoro costringendo i bianconeri, salvati in extremis dal Pipita Higuain, ad un soffertissimo 1-1.
Festa scudetto rimandata per la squadra di Allegri, che fa turnover a piene mani (8 cambi rispetto a Montecarlo) dovendo guardare indietro (l’andata Champions di mercoledì scorso) e soprattutto avanti (il ritorno martedì prossimo). Primo tempo tutto di marca bianconera e prima palla-gol al 15’, con Benatia che su corner centra di testa la traversa e Bonucci che non riesce a correggere in rete. Seconda chance al 28’: cross dalla destra di Cuadrado e splendido tocco volante di Mandzukic, con il pallone che finisce di poco alto. A ruota ci prova Liechtsteiner, ma la conclusione appena dentro l’area, Hart si allunga e devia. I granata, rimangono ordinati pero’ troppo sulla difensiva, tentano ad alleggerire la pressione con Belotti, che non inquadra lo specchio complice anche la pressione di Bonucci. Al 43’ altra nitida occasione per i padroni di casa: sontuoso triangolo Dybala-Mandzukic-Dybala, ma l’argentino trova la fruttuosa risposta di Hart. Pochi secondi prima dell’intervallo, senza fortuna il tentativo di Ljajic.
La ripresa si apre col botto con la strepitosa punizione a giro proprio di Adem Ljajic, palla che toglie le ragnatele dall’incrocio, Neto può solo guardare. Toro avanti a sorpresa e Juve che prova subito a reagire con Mandzukic, ma il diagonale del croato finisce largo. Al 57’ l’aria si fa bollente: Acquah rimedia il secondo giallo e viene espulso da Doveri (il ghanese prende prima il pallone ma la scivolata su Mandzukic è molto decisa), Mihajlovic va su tutte le furie e anche lui finisce anzitempo negli spogliatoi. Con l’uomo in più (e l’ingresso immediato di Higuain), bianconeri subito vicini al pari con la capocciata di Rincon (su sponda Bonucci), che non trova la porta da ottima posizione (64’). Quattro minuti dopo, servito da Dybala, gol divorato da un solissimo Khedira che spedisce in curva. Il Toro resiste con personalità, denti e cuore, vede materializzarsi ‘in fondo al viale’ l’impresa delle imprese, ma al 92’ è ancora un infinito Higuain a firmare il pareggio con un velenoso rasoterra dal limite.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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