Leggo con ramrarico un articolo apparso questa mattina in un sito locale, che Giorgio Lugaresi dovrebbe portare i libri in tribunale, con tanto di grazie personale.
Il vero giornalista non è tifoso quando scrive e nemmeno il giudice Federale, civile e penale, ha solo l’obbligo deontologicamente di raccontare la cronaca su i dati da lui raccolti per rendere democratica e trasparente la notizia e fare in modo che l’opinione pubblica ne tragga vantaggio sul metro di giudizio equilibrato.
Il giornalista in base ai trattati di Roma e di Milano deve attenersi scrupolosamente alla libertà di stampa senza innescare la diffamazione avversaria e strumentalizzare la professione.
Nessuno mezzo di informazione cartaceo o web può suggerire a persone fisiche a società la strada da percorrere quando possono venire alla luce misfatti sociali ed economici, si ha solo la facoltà di raccontarli, quei fatti, in maniera scrupolosa e con il pensiero sublime nonchè autorevole, ma senza destabilizzare il diritto di pensiero.

Solo il Cesena calcio, se lo ritterrà opportuno dunque, porterà i propri contenitori della sua gestione economica in tribunale, nessuna forma descrittiva o imposizione personale, perchè si ha un pennino in mano o una tessera da pubblicista, consente nella normativa vigente di imporre le scelte altrui.

La carta stampata non si gioca in campo, ma è mezzo d’informazione, la più leale possibile per l’emancipazione della tutela del cittadino e della sua privacy, non per nulla anche i saggi dell’Europa e il Garante da poco hanno introdotto il CDR.

La vicenda Cesena và raccontata nei fatti che emergono in maniera limpida, ma nessuno ha il diritto di dire: Cesena ora che sei fallito o quasi PORTA I LIBRI IN TRIBUANLE, GRAZIE…

Anche quando un giornalista si sente attaccato in modo personale.

Iscrizione – Intanto la volontà della società bianconera è quella di iscriversi al campionato di serie B anche se non ci saranno tutte le carte in regola e di fare valere tutte le sue ragioni con memorie difensive estese su ogni fronte.

Saremo attenti nel raccontare ciò che accadrà nelle prossime ore, senza arrivismo, presunzione ideologica, ma con il buon senso della verità per dare alla collettività il quadro generale del più brutto momento storico che sta attraversando il cavalluccio.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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