I bianconeri dopo il clamoroso black out di otto giorni fa in casa con il Fano, ritrovano sotto l’abete del Menti tre punti importanti utili non solo per una classifica grigia, ma per riscattare parzialmente la figuraccia casalinga ancora stampata nei tifosi. Certo l’Arzignano dopo essere andato sotto, avrebbe meritato di ristabilire il punteggio, ma una solida difesa non ha permesso ai padroni di casa di trovare la via del goal nonostante i ripetuti assalti verso la porta difesa da Marson.

La vittoria è per la gente che torna in Romagna a sorridere con le città illuminata che si prepara al Natale, ma prima del 25 dicembre ci sarà un altro esame da superare, quello contro il Carpi; e, c’è da scommettere, che in tribuna Vip non mancherà Fabrizio Castori l’allenatore di due promozioni storiche sia per l’una che l’altra squadra.

Cesena – Carpi avrebbe dovuto avere per il blasone un’altra piega, quella di una partita da alta sfera, invece lassù in alto ci sono giustamente gli emiliani pronti a rientrare nell’emisfero della serie B, mentre i romagnoli almeno per questa stagione si dovranno accontentare di una piccola sfilata senza il tappeto rosso.

Al Manuzzi torna un ennesimo derby e per De Feudis & Co, l’ospite da affrontare è davvero tosto, per il semplice motivo che la formazione di Giancarlo Riolfo dopo una stagione in serie D con la Torres, sta facendo giocare a memoria i propri uomini praticando un calcio moderno volto al pressing ragionato in ogni spazio del rettangolo verde.

Se il Cesena ha steccato con formazioni inferiori e in alcuni momenti si è distinto con quelle più rappresentative, la speranza per mister Modesto è quella di rivedere un 11 compatto che ha voglia di chiudere l’anno con l’ausilio dei fuochi d’artificio. Sarebbe significativo ritrovare la strada della prudenza per incamerare altri punti utili all’obiettivo primario che si è posto il vertice societario. Non farsi sormontare dai carpigiani che arrivano in riva al Savio come Phanters, sarebbe l’ausilio bianco e candido di una mezza vittoria. Ma, ovviamente in cerva Mare c’è chi spera ed incita a un pieno successo per stappare lo spumante fermentato nelle nostre colline.

Buone Feste…

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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