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L’Europa sembra infilata in un enorme forno: effetto dell’annunciato – e temuto – anticiclone africano, che anche in Italia farà i suoi danni, visto che sono già scattati i ‘bollini arancione’ del ministero della Salute per Milano, Torino, Bolzano e Brescia.

Notte particolarmente caliente in Francia, dove a causa dei 40° e oltre di temperatura una quarantina di dipartimenti è in stato di allerta. La notte scorsa, poco meno di un milione di abitanti nell’ovest del Paese è rimasto senza elettricità per un maxi blackout dovuto all’ondata di calore.

Secondo l’azienda dell’elettricità, questa mattina tutto è tornato nella normalità ma non sono esclusi nuovi incidenti dello stesso tipo nella giornata. Tutto è successo quando una centralina elettrica surriscaldata è andata in tilt, trascinando nel guasto intere zone, a cominciare dalla Bretagna e la Normandia, dove a Saint-Malo, Dinard o Dinan i semafori si sono spenti, i cinema hanno dovuto interrompere le proiezioni e i ristoranti si sono ritrovati senza forno.
Cene al lume di candela in decine di migliaia di case, pompieri e ambulanze mobilitate per soccorrere le persone in assistenza respiratoria.

LA SITUAZIONE IN ITALIA – Il caldo africano è arrivato anche da noi e per i primi dieci giorni di luglio investe tutto il nord e il centro, con temperature altissime sulle valli alpine, sulla Pianura padana, nel lazio e in Campania. Sta meglio il resto delle regioni meridionali, dove la colonnina di mercurio non dovrebbe salire oltre i 32°.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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