La squadra bianconera chiuderà il 2022 con tanti rimpianti che congelano una classifica non del tutto soddisfacente.
Il Cesena di Mimmo Toscano, in Toscana dilapida un’infinità di occasioni prima e dopo il goal del suo bomber Corazza e viene raggiunto clamorosamente a tre minuti dalla fine dalla Carrarese.
La rete numero tredici del cannoniere del cavalluccio arriva al termine del primo tempo, e a cancellare i cattivi presagi che accompagnano le chance sciupate in precedenza da Zecca, dello stesso attaccante e Mercadante lasciano intuire che nel calcio poi vieni punito.
I timori che tanta generosità non possa venire perdonata riaffiorano quando nella ripresa il pallone del raddoppio capita per due volte sui piedi di Ferrante che prima calcia alto e poi non trova l’assist per Stiven Shpendi. E, puntualmente, la punizione arriva come da copione visto in tanti campionati passati: si materializza all’87’ quando il neo-entrato D’Auria, sugli sviluppi di una rimessa laterale, viene pescato nell’area piccola e firma il definitivo 1-1.
Un brodino per i romagnoli non certamente dal sapore di cappone, ma di un “pollo” senza il muscolo che conta per rimanere a stretto contatto della Reggiana che se ne sta andando verso la promozione con la slitta di Babbo Natale che può permettersi di mettere la quinta.
Il giorno 8 gennaio del 2023 arriva il Rimini con inizio alle 14,30. Il Cesena è chiamato a fare i botti di inizio anno per non finire tra le trombette di carnevale.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega