21.020.639.047 € Per 1.076.968 domande per importi fino a 30.000 euro. (fonte MISE –FONDO DI GARANZIA)
Questi i numeri per le richieste presentate relativamente alle operazioni al Fondo di Garanzia dal giorno di avvio dei provvedimenti che hanno potenziato ed ampliato l’azione della garanzia dello Stato.
Facciamo cioè riferimento al DL “Cura Italia” e successivo “DL LIQUIDITA” a far data dal 19 marzo 2020 al 3 febbraio 2021. Precisamente e limitatamente al famoso articolo 13 lettera “m”, tralasciando tutti gli altri interventi.
E si : la scadenza originaria del 31/12/2020 è stata prolungata al fine giugno 2021 dalla Legge di Bilancio, e pertanto anche chi aveva deciso di non accedere a tali facilitazioni può tranquillamente riconsiderare l’opportunità.

Appare ormai passata un’eternità dai famosi slogan propagandistici della serie “DIAMO SOLDI A TUTTI”, mentre in realtà è “ampliamo garanzia dello STATO per (quasi) tutti”. La precisazione è d’obbligo perché le somme di denaro venivano e vengono messe a disposizione dalle banche.
Viviamo ancora in emergenza Covid, con alternanza di zone gialle, rosse, arancioni, Regioni che entrano or in una or nell’altra zona, e con variazione continua delle restrizioni. Non ha vita facile nessuno. Non siam qui a sindacare chi è stato colpito di più e chi di meno. Per quanto ovvio tutti speriamo di tornare alla normalità.

Chi ha una propria attività ha visto questa ridurre drasticamente i propri ricavi se non azzerarli del tutto. A fronte di costi fissi che invece son rimasti. E i risparmi cominciare ad assottigliarsi.
E’ ancora un’opportunità per le piccole e medie imprese e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività è stata danneggiata dall’emergenza COVID, richiedere finanziamenti con garanzia di STATO 100%?
Rispolveriamo i termini attuali: fino a 30.000,00 euro nel limite del 25% del fatturato o del doppio della spesa salariale; durata massima 180 mesi di cui minimo 24 mesi preammortamento. Tasso? Tasso interesse non superiore al Rendistato con durata analoga al finanziamento, maggiorato di uno spread dello 0,20%.

E’ certamente una grande possibilità soprattutto per sopravvivere a questi mesi che ancora probabilmente ci spettano prima di veder riaprire tutte le attività e tornare alla normale produzione.
Per quanto ovvio: le somme hanno un loro piano di ammortamento comprensivo di preammortamento, quindi significa che vanno rimborsate.

Ed auspichiamo per il bene la serenità di tutti anche dei nostri figli, ed il futuro di tutti noi, e delle attività coinvolte, che tali finanziamenti vengano regolarmente onorati. Non oso pensare a chi subirà le conseguenze in caso contrario.

A cura di Patrizia Ferro editorialista – Foto Imagoeconomica

Nella foto in alto ELIO CATANIA CONSIGLIERE MISE

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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