Il rincaro delle materie prime e enti locali spinti a far cassa con le proprie multiutility sono alla base degli aumenti delle tariffe dei servizi pubblici, in particolare acqua, poste e treni, e non passano inosservati i pedaggi autostradali con gli autotrasportatori in rivolta.

Secondo la Cgia di Mestre, infatti, nel 2017 è stata invertita la tendenza degli ultimi due anni. Tranne i servizi telefonici (-0,8%), aumenti in trasporti ferroviari (+7,3%), acqua (+5,3%), poste (+4,5%), energia elettrica (+3,8%), autostrade per l’Italia fino al (9%).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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