La guerra in Ucraina impatta su prezzi delle materie prime e catene di approvvigionamento, così l’Ue taglia le stime di crescita dell’Italia. Pil previsto a +2,4% nel 2022 e al +1,9% nel 2023. La stima precedente della Commissione era +4,1% per il 2022 e +2,3% per il 2023.

L’inflazione vola al 5,9% quest’anno, poi dovrebbe scendere al 2,3% nel 2023. Disoccupazione stabile al 9,5% e in calo all’8,9% nel 2023. In calo, anche se restano alti, deficit (5,5% quest’anno e 4,3% il prossimo), e rapporto debito/Pil (147,9% nel 2022 e 146,8% nel 2023).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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