Nel 2023 l’Italia deve “garantire una politica di bilancio prudente, in particolare limitando la crescita della spesa corrente finanziata a livello nazionale al di sotto della crescita del prodotto potenziale a medio termine, tenendo conto del continuo sostegno temporaneo e mirato alle famiglie e alle imprese più vulnerabili agli aumenti dei prezzi dell’energia e persone in fuga dall’Ucraina. Prepararsi ad adeguare la spesa corrente alla situazione in evoluzione” e ad “aumentare gli investimenti pubblici per la transizione verde e digitale e per la sicurezza energetica, utilizzando in particolare il dispositivo Rrf (il Fondo europeo di Recovery, ndr), ”RePowerEU” e altri fondi dell’Ue. Inoltre, deve “progredire nell’attuazione del proprio piano di ripresa e resilienza in linea con obiettivi intermedi e finali” previsti.

È quanto emerge nelle raccomandazioni per l’Italia previste dal pacchetto di primavera del Semestre europeo presentato oggi dalla Commissione europea.

Nel documento Bruxelles indica che “sulla base delle attuali stime comunitarie, l’Italia non limita in misura sufficiente l’aumento della spesa corrente finanziata nazionalmente nel 2022”. Il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, ha spiegato che adesso non si intende “aprire nuove procedure, tuttavia valuteremo di nuovo il rispetto dei criteri di deficit e debito in autunno e nella prossima primavera”. La proroga della sospensione delle regole di bilancio, cioè degli aggiustamenti dei conti pubblici, “non vuol dire liberi tutti”.

Oltre all’Italia, presentano “squilibri eccessivi” altri due Stati membri: Grecia e Cipro. “Germania, Spagna, Francia, Olanda, Portogallo, Romania e Svezia” presentano squilibri di bilancio ma non eccessivi. Irlanda e Croazia non presentano più squilibri.

Per ridurre tasse sul lavoro, attuare la riforma fiscale
Per “ridurre ulteriormente le tasse sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema” la Commissione raccomanda di “adottare e attuare opportunamente la legge delega sulla riforma fiscale, in particolare attraverso la revisione delle aliquote marginali d’imposta”. Oltre ad “allineare i valori catastali ai valori correnti di mercato”, segnala “la razionalizzazione e la riduzione delle agevolazioni fiscali, anche per l’Iva, e le sovvenzioni dannose per l’ambiente garantendo equità e riducendo la complessità del codice tributario”.

Le raccomandazioni della Commissione europea ai Paesi, ha detto in conferenza stampa il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, “includono una generale linea guida per la riduzione della tassazione o per spostare la pressione fiscale dal lavoro, specialmente dal lavoro con bassi salari, verso altre basi fiscali” in modo che la tassazione “sia meno dannosa per la crescita”.

Garantire rientro credibile e graduale del debito
Per il periodo successivo al 2023, La Commissione raccomanda all’Italia di “perseguire una politica di bilancio volta a conseguire posizioni di bilancio prudenti a medio termine e a garantire una riduzione credibile e graduale del debito e la sostenibilità di bilancio a medio termine attraverso il consolidamento graduale, gli investimenti e le riforme”.

PA italiana debole e inefficiente, ostacola gli investimenti

In Italia, ha evidenziato la Commissione, “le debolezze strutturali di lunga data nel settore pubblico restano uno dei principali ostacoli agli investimenti e alla crescita della produttività” e “la pubblica amministrazione italiana rimane insufficientemente reattiva alle imprese e inefficiente, a causa della gestione inefficace del pubblico impiego, dell’eccessiva burocrazia e della scarsa capacità amministrativa, in particolare a livello locale”. “Il sistema giudiziario – si spiega nel documento – registra ancora tempi di disposizione tra i più elevati nell’Ue e un ampio arretrato di cause, con effetti negativi sulle decisioni di investimento e sulla lotta alla corruzione”.

Ridurre la dipendenza dai combustibili fossili
La Commissione raccomanda inoltre di “ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e diversificare le importazioni di energia. Superare le strozzature per aumentare la capacità di trasporto interno del gas, sviluppare le interconnessioni elettriche, accelerare la diffusione di ulteriori capacità di energia rinnovabile e adottare misure per aumentare l’efficienza energetica e promuovere la mobilità sostenibile”.

A cura di Renato Lolli  – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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