Ursula von der Leyen

Via libera dall’Unione europea all’embargo del petrolio russo. Il nuovo pacchetto di sanzioni, che prevede anche lo stop alle importazioni di petrolio estratto in Russia, verrà licenziato ufficialmente a partire da sabato 30 aprile. Il mercoledì successivo sarà la Commissione europea a dettagliare i provvedimenti del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

I Paesi dell’Ue sono dunque pronti a varare un duro pacchetto di sanzioni contro Mosca in risposta al blocco del gas imposto dai russi a Bulgaria e Polonia.

La risposta di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Ue, è stata pressoché immediata. “Non cederemo al ricatto della Russia”, “L’Unione europea è pronta ad affrontare questo scenario”.

E le sanzioni di oggi, che verranno presentate il 30 agli ambasciatori e poi approvate il 2 maggio, in occasione del Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia seguito dal Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), sembrano essere la prova.

Attenzione però, perché lo stop al petrolio russo non sarà immediato. Principalmente per venire incontro alle richieste della Germania, l’attuazione dell’embargo sarà graduale. Berlino ha chiesto un periodo di transizione di sei mesi, ma probabilmente si raggiungerà un accordo per il mese di settembre. Nello stesso mese, infatti, è previsto anche lo stop all’importazione di carbone dalla Russia.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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