Volodymyr Zelensky

E’ salito a 11 il bilancio delle vittime accertate dell’attacco missilistico russo di oggi pomeriggio contro un centro commerciale a Kremenchuk, nella regione centrale ucraina di Poltava. Lo ha riferito su Telegram il governatore Dmytro Lunin, che in precedenza aveva parlato di10 morti e oltre 40 feriti. I soccorritori continuano le ricerche tra le macerie, ha aggiunto, annunciando inoltre che sul posto è arrivato il ministro dell’Interno ucraino Denys Monastyrsky.

Il missile ha colpito un centro commerciale molto affollato. Lo ha confermato, con un messaggio e un video postato sui social network, anche il presidente Volodymyr Zelensky.

Secondo il sindaco di Kremenchuk, Vitalij Maletskij, la struttura è stata colpita dalle forze russe nonostante non avesse alcun collegamento con “attività di guerra” in corso nell’est del Paese. Zelensky ha riferito che al momento dell’esplosione nell’area del centro commerciale si trovavano oltre mille persone. Kremenchuk è situata lungo il corso del fiume Dnepr.

Un bilancio di vittime “impossibile da immaginare”, poiché nel centro commerciale di Kremenchuk si trovavano “mille persone”, afferma il presidente dell’Ucraina: “Gli occupanti hanno sparato razzi contro il centro commerciale, dove c’erano più di mille civili. Il centro commerciale è in fiamme, i soccorritori stanno combattendo l’incendio, il numero delle vittime è impossibile da immaginare“, ha osservato Zelensky, che ha anche postato immagini del luogo colpito sottolineando che non si può in nessun caso considerare strategico o militare.

In un post su Telegram,  Kyryl Tymoshenko, vice-capo dell’ufficio della presidenza ucraina, aggiunge che nove dei circa venti feriti sono in condizioni gravi. Anche il premier britannico Boris Johnson ha bollato l’attacco missilistico russo denunciato dalle autorità ucraine contro un centro commerciale di Kremenchuk come un nuovo atto “di crudeltà e di barbarie”, imputandone la responsabilità al presidente russo Vladimir Putin.

“Il mondo è inorridito dall’attacco missilistico russo di oggi, che ha colpito un affollato centro commerciale ucraino, l’ultima di una serie di atrocità. Continueremo a sostenere i nostri partner ucraini e a rispondere alla Russia, compresi i responsabili delle atrocità”. Lo ha scritto in un tweet il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Zelensky: spudorato atto terroristico 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia come un “atto terroristico spudorato” il raid russo sul centro commerciale a Kremenchuk.

Domani riunione del Consiglio di Sicurezza Onu

L’Ucraina ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che si terrà domani alle 21, ora italiana, dopo il raid russo sul centro commerciale di Kremenchuk, che secondo Kiev ha causato almeno 13 morti e 50 feriti. Lo riferisce la presidenza di turno albanese.  L’attacco a Kremenchuk “sarà l’argomento principale” della riunione, durante la quale si parlerà anche del bombardamento di domenica su un complesso residenziale a Kiev, ha spiegato una fonte della presidenza albanese.

La condanna del G7: “Attacco abominevole, Putin ne dovrà rispondere”

“Condanniamo solennemente l’abominevole attacco a un centro commerciale a Kremenchuk. Siamo uniti all’Ucraina nel piangere le vittime innocenti di questo attacco brutale. Gli attacchi indiscriminati a civili innocenti costituiscono un crimine di guerra. Il presidente russo Putin e i responsabili saranno tenuti a renderne conto”. È quanto si legge in una dichiarazione dei leader del G7.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconmica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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