“Quando un governo blocca o limita l’accesso ai servizi online nel suo stato, minando la voce e la possibilità di accedere liberamente all’informazione alla gente, ma intanto continua a usare servizi online per le proprie comunicazioni, si crea un grave squilibrio informativo”.

Queste sono le motivazioni che hanno portato Twitter ad annunciare l’introduzione di misure che limiteranno l’impatto della propaganda ufficiale russa sull’Ucraina sul suo social network.

Gli account ufficiali russi non verranno più “raccomandati” agli utenti di Twitter su tutte le categorie dell’applicazione, inclusa la ricerca, fa sapere la piattaforma in un comunicato.

Twitter, come Facebook e Instagram, aveva già messo al bando i media ufficiali russi Rt e Soputnik, considerandoli fabbriche di ‘fakenews’.

“Non amplificheremo né raccomanderemo account governativi che appartengano a Stati che limitano l’accesso all’informazione libera e che siano coinvolti nella guerra fra stati, sia che Twitter in quei Paesi sia bloccato oppure no”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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