Certe partite valgono una stagione, certe notti valgono un sogno. Come quella che attende stasera il Napoli, nel bellissimo e infuocato Estadio da Luiz, tana dell’avversario più forte del girone azzurro, il Benfica.
All’andata il Napoli è riuscito nell’impresa di battere i portoghesi, grazie anche al contributo di Milik che oggi manca come l’ossigeno agli uomini di Sarri.
Quando però c’è in gioco una posta così alta, le scuse stanno a zero e c’è un solo imperativo, passare il turno.
Basterebbe anche un pareggio, quindi gli azzurri hanno due risultati su tre, ma non sarà affatto una passeggiata, perchè i portoghesi per essere sicuri di qualificarsi devono vincere.
Se dovesse qualificarsi il Napoli farebbe la storia, soprattutto per Sarri, alla sua prima esperienza europea che sta coronando un’esperienza alla guida della squadra azzurra davvero positiva, nonostante alcune scelte possano essere rivedibili.
A proposito di scelte toccherà, stando alle ultimissime, ancora a Gabbiadini a guidare l’attacco azzurro questa sera. Segnare gli ridarebbe fiducia e spazzerebbe via le giuste ma pesanti critiche ricevute finora, volte a stimolarlo per farlo tornare decisivo come è sempre stato nelle stagioni scorse.
Insigne e Callejon, che di partite di coppa ne ha giocate davvero tante e vuole passare il turno con il Napoli.
Importante sarà anche come non mai, il contributo della difesa, in quest ultimo mese e mezzo perforata un pò troppo; Reina ha dato la carica ai suoi che devono rendere al massimo per vincere stasera.
Passare il turno significa introiti e forse un mercato all’altezza, significa fare la storia, potrebbe significare un futuro migliore in quest’edizione della Champions League, anche se date le possibili seconde di ogni girone, qualificarsi primi o secondi potrebbe contare poco.
L’importante è passare il turno e fare la storia, gettare il cuore oltre l’ostacolo, oltre il caldissimo stadio di Benfica.
Appuntamento stasera alle 20.45.
Il treno per gli ottavi passa una volta sola e non va perso.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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