PO SICCITA TERRA ARIDA FIUME

Continua inesorabile il processo di esaurimento delle portate del Po, con l’intero corso del fiume al di sotto della soglia di emergenza per l’estrema siccità.
E’ il messaggio lanciato dall’Autorità del fiume nell’incontro dell’Osservatorio che ha coinvolto Regioni e portatori d’interesse.

Si guarda con speranza alle previsioni meteo che annunciano pioggia per i prossimi giorni, ma non tali da migliorare significativamente la situazione.
In Emilia-Romagna la situazione di estrema siccità che era localizzata inizialmente nella zona di Piacenza (oggi al -73%, con 291 metri cubi al secondo) è arrivata praticamente fino al delta: a Pontelagoscuro (Ferrara) si misura la quantità record in negativo di soli 491 m3/s, prima volta dal 1972 nel periodo invernale. I torrenti appenninici minori sono in secca ma anche i rimanenti affluenti hanno portate ridotte del -80%. Stesso discorso per laghi e serbatoi idrici.

I problemi più urgenti riguardano l’agricoltura, con l’inizio della campagna irrigua, e la produzione di energia idroelettica, che si attesta a valori minimi degli ultimi 20 anni. La disponibilità di acqua per l’irrigazione sarà inferiore al normale anche perché si prevede un limitato ricarico dallo scioglimento delle nevi e dalle future precipitazioni. Senza contare che quest’anno l’irrigazione inizierà prima del solito e con quantitativi maggiori a causa dell’aridità. Il picco della domanda d’acqua è atteso, come di consueto, a maggio a causa della sovrapposizione della domanda da parte delle principali colture.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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