U.S. Republican presidential candidate Donald Trump kisses his son Donald, Jr. at a campaign event at Regents University in Virginia Beach, Virginia February 24, 2016. REUTERS/Joshua Roberts - RTX28EY5

Il ‘Russiagate’ è una “cospirazione” contro Donald Trump. Ne è convinto il figlio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump Jr: “Ci sono persone al più alto livello del governo che non vogliono che l’America sia l’America”, ha detto davanti ad un gruppo di conservatori in Florida. Il figlio del capo della Casa Bianca, anche lui coinvolto nel Russiagate, ha attaccato il procuratore speciale Robert Mueller e la copertura mediatica dell’inchiesta, “emblematica” del sistema truccato che il padre vuole combattere. Trump Jr ha ricordato la vicenda di Peter Strzok, l’agente dell’Fbi rimosso dal team di Mueller dopo la scoperta di alcuni sms ostili ed offensivi verso Donald Trump, in uno dei quali sosteneva che non si poteva correre il rischio di una vittoria del magnate evocando una sorta di “assicurazione politica” che molti repubblicani hanno identificato con il ‘Russiagate’. “Immaginate cosa accadrebbe se tornassimo indietro al 2008” e un gruppo politicamente compromesso di dirigenti dell’Fbi pensasse di minare una potenziale presidenza Obama, ha chiesto alla sua platea. “Pensate che i media avrebbero coperto la vicenda? Pensate che l’avrebbero spazzata sotto il tappeto dicendo ‘Oh, non è nulla, non significa nulla. Ci sarebbe la rivoluzione nelle strade”, ha azzardato, dicendosi contento che stiano uscendo notizie al riguardo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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