Continuano le perquisizioni degli investigatori a Campobello di Mazara, alla ricerca di elementi utili per scoprire la rete di fiancheggiatori che hanno favorito la latitanza di Matteo Messina Denaro. Nell’abitazione di vicolo San Vito, in via Cb31, i carabinieri hanno trovato una pistola revolver “Smith & Wesson” calibro 38 special, con matricola abrasa, completa di 5 cartucce, e un involucro con ulteriori 20 cartucce dello stesso calibro.

L’arma, consegnata al Ris per le analisi, era carica e occultata in un sottofondo di un mobile della cucina che è stata smontata totalmente. Gli accertamenti tecnici diranno se è stata usata per alcuni degli omicidi contestati al boss. Ieri sera i carabinieri del Ros hanno perquisito l’abitazione degli ex suoceri di Andrea Bonafede, l’uomo che ha prestato l’identitĂ  al boss e che si trova in carcere da lunedì. I coniugi sono morti da anni e la casa risulta disabitata da tempo: si trova in via San Giovanni, a poche centinaia di metri dall’abitazione di Giovanni Luppino e dall’appartamento dove, fino allo scorso giugno, avrebbe vissuto Messina Denaro, lo stragista pericoloso.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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